William S. Burroughs: differenze tra le versioni

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*Lo [[psicosi|psicotico]] è uno che ha scoperto come vanno le cose.<ref>Citato in Gustav Hasford, ''Nato per uccidere'', traduzione di Pier Francesco Paolini, Bompiani, 1989.</ref>
*Parole, colori, luci, suoni, pietra, legno, bronzo appartengono all'artista vivente. Appartengono a chiunque sappia usarli. Saccheggiate il Louvre!<ref>Da ''La scrittura creativa'', traduzione di Giulio Saponaro, SugarCo.</ref>
 
===''WSB Interview 1961''===
*'''[[Gregory Corso|Corso]]''': Cosa ne pensi dei conflitti politici?<br />'''Burroughs''': I conflitti [[Politica|politici]] sono solo manifestazioni esteriori. Alcune forze, se sorgono conflitti, mirano a mantenere il conflitto in atto perché sperano di trarre profitto dalla situazione. Starsi a preoccupare della manifestazione esteriore dei conflitti politici vuol dire commettere l'errore del toro nell'arena quando carica il ''panno rosso''. Questo è il ruolo della politica, ti insegna a riconoscere il panno proprio come il torero lo insegna al toro, gli insegna a seguire, a ubbidire al panno. (p. 9)
*'''[[Allen Ginsberg|Ginsberg]]''': Cos'è la [[morte]]?<br />'''Burroughs''': Un raggiro. È il raggiro del tempo della nascita e della morte. Non può andare avanti ancora a lungo, troppa gente se ne sta rendendo conto.
*'''[[Allen Ginsberg|Ginsberg]]''': Che opinione hanno [[Cuba]] e il FNL dei poeti? E quale pensi sia la loro politica nei confronti della marijuiana?<br />'''Burroughs''': Tutti i [[Movimento (sociologia)|movimenti]] sono fondamentalmente contro la creatività... e questo perché un movimento politico è una forma di guerra. "Non c'è posto qui per sognatori privi di senso pratico", questo è ciò che dicono sempre. "Le sue attività di scrittura saranno guidate, smetta cortesemente di perdere tempo". Per quanto riguarda il fumare marijuana, "questa è lo sfruttamento dei lavoratori". Entrambi sostengono l'alcol e sono contro l'erba. (p. 12)
*'''[[Gregory Corso|Corso]]''': E riguardo agli [[arabi]]... come se la passano?<br />'''Burroughs''': Sono immobilizzati in migliaia d'anni addietro e pensano di uscirne attraverso un apparecchio TV. (p. 12-13)
 
{{NDR|William Seward Burroughs, ''WSB Interview 1961'', intervista condotta da [[Gregory Corso]] e [[Allen Ginsberg]], traduzione di Monica Miotti; citato in William Burroughs, ''Geografie del controllo. Saperi, corpi, territori'', a cura di Tiziana Villani, Millepiani, Milano}}
 
 
==''Le città della notte rossa''==
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{{centrato|<small>THE PENNY ARCADE PEEP SHOW</small>}}<br>Ragazzi nudi in piedi di fianco a una sorgente savana per sfondo una testa di giraffa in lontananza. I ragazzi parlano in grugniti e ringhi, brontolii e guaiti e si mostrano i denti a vicenda come cani selvatici. Due ragazzi fottono stando in piedi schiene contratte denti stretti, peli ritti sulle caviglie, increspature di pelle d'oca sulle gambe guaiscono e mugolano.<br>Nei giardini di carne marcia languidi ragazzi Bubu con neri sorrisi grattano piaghe erogene malati putridi dolci i loro corpi nudi evaporano una nebbia color seppia di soffocanti vapori nitrosi.<br>Verde ragazzo lucertola accanto a un ruscello stagnante sorride e strofina i suoi logori calzoncini di cuoio con un lento dito.<br>Fioca strada su abiti insudiciati un ragazzo è in piedi nudo con la camicia in una mano e l'altra mano sta grattando il culo.<br>Due giovani nudi con i capelli neri e ricciuti e orecchie a punta da Pan giocano a dadi di fianco a una fontana di marmo. Il perdente si china in avanti guardando il proprio riflesso nella vasca. Il vincitore si mette in posa dietro a lui come un dio fallico. Tiene allargate le lisce natiche bianche con i pollici. Le labbra si arricciano sui denti bianchi e aguzzi. Una risata scuote il cielo.<br>Ragazzi aliante planano giù dal tramonto su ali rosse e fanno piovere frecce dal cielo.<br>Ragazzi fionda scivolano attraverso la vallata sulle loro ali nere di plastica come fogli di mica al sole vestiti stracciati che sventolano sulla dura carne rossa. Ciascun ragazzo ha una pesante fionda attaccata al polso con una cinghia di cuoio. Alla cintura hanno borse di cuoio piene di pietre nere rotonde.<br>I ragazzi pattinatori si lanciano giù da una collina in un turbine di foglie autunnali. Tagliano attraverso una pattuglia della polizia. Il sangue spruzza le foglie secche nell'aria.<br>Lo schermo sta esplodendo in crateri lunari e argentee macchioline bollenti.<br>«Ragazzi selvaggi molto vicini adesso.»<br>Il buio scende sui sobborghi in rovina. Un cane abbaia in lontananza. Fioche malferme stelle stanno volando via attraverso un vuoto cielo luccicante, ''i ragazzi selvaggi sorridono''.
 
===[[Incipit]]= di alcune opere==
==''WSB Interview 1961''==
===''La macchina morbida''===
*'''[[Gregory Corso|Corso]]''': Cosa ne pensi dei conflitti politici?<br />'''Burroughs''': I conflitti [[Politica|politici]] sono solo manifestazioni esteriori. Alcune forze, se sorgono conflitti, mirano a mantenere il conflitto in atto perché sperano di trarre profitto dalla situazione. Starsi a preoccupare della manifestazione esteriore dei conflitti politici vuol dire commettere l'errore del toro nell'arena quando carica il ''panno rosso''. Questo è il ruolo della politica, ti insegna a riconoscere il panno proprio come il torero lo insegna al toro, gli insegna a seguire, a ubbidire al panno. (p. 9)
Mi lavoravo il metrò col Marinaio e non ce la passavamo male quindici sacchi di media a notte taccheggiando di pomeriggio e tirando l'alba per filarcela dalla terra della libertà ma cominciavo a non avere più vene... Mi avvicinai al banco per un'altra tazza di caffè... Nella tavola calda di Joe a bere il caffè con un tovagliolo sotto la tazza come fanno quelli che passano molto tempo nei self-service e nelle tavole calde... aspettando il nostro Uomo... «Che si fa?» mi chiese una volta Nick col suo sussurro oltretombale da tossico. «Sanno che aspetteremo». Si, lo sanno...
*'''[[Allen Ginsberg|Ginsberg]]''': Cos'è la [[morte]]?<br />'''Burroughs''': Un raggiro. È il raggiro del tempo della nascita e della morte. Non può andare avanti ancora a lungo, troppa gente se ne sta rendendo conto.
*'''[[Allen Ginsberg|Ginsberg]]''': Che opinione hanno [[Cuba]] e il FNL dei poeti? E quale pensi sia la loro politica nei confronti della marijuiana?<br />'''Burroughs''': Tutti i [[Movimento (sociologia)|movimenti]] sono fondamentalmente contro la creatività... e questo perché un movimento politico è una forma di guerra. "Non c'è posto qui per sognatori privi di senso pratico", questo è ciò che dicono sempre. "Le sue attività di scrittura saranno guidate, smetta cortesemente di perdere tempo". Per quanto riguarda il fumare marijuana, "questa è lo sfruttamento dei lavoratori". Entrambi sostengono l'alcol e sono contro l'erba. (p. 12)
*'''[[Gregory Corso|Corso]]''': E riguardo agli [[arabi]]... come se la passano?<br />'''Burroughs''': Sono immobilizzati in migliaia d'anni addietro e pensano di uscirne attraverso un apparecchio TV. (p. 12-13)
 
{{NDR|William Seward Burroughs, ''WSB Interview 1961'', intervista condotta da [[Gregory Corso]] e [[Allen Ginsberg]], traduzione di Monica Miotti; citato in William Burroughs, ''Geografie del controllo. Saperi, corpi, territori'', a cura di Tiziana Villani, Millepiani, Milano}}
 
==[[Incipit]] di =''Pasto nudo''===
Sento sul collo il fiato caldo della Legge, li sento che fanno le loro mosse, piazzano pupe diaboliche come informatori e canticchiano davanti al cucchiaino e al contagocce che butto via alla fermata di Washington Square, salto un cancelletto girevole, scendo a precipizio due rampe di scale di ferro, prendo la metropolitana in direzione uptown...
 
===''La macchina morbidaSterminatore!''===
Durante la guerra lavorai per A.J. Cohen Exterminators ufficio al pianterreno vicolo cieco vicino al fiume.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
===[[Incipit]]===
Mi lavoravo il metrò col Marinaio e non ce la passavamo male quindici sacchi di media a notte taccheggiando di pomeriggio e tirando l'alba per filarcela dalla terra della libertà ma cominciavo a non avere più vene... Mi avvicinai al banco per un'altra tazza di caffè... Nella tavola calda di Joe a bere il caffè con un tovagliolo sotto la tazza come fanno quelli che passano molto tempo nei self-service e nelle tavole calde... aspettando il nostro Uomo... «Che si fa?» mi chiese una volta Nick col suo sussurro oltretombale da tossico. «Sanno che aspetteremo». Si, lo sanno...
 
==Note==
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==Bibliografia==
*WilliamoWilliam Burroughs, ''La macchina morbida'' (1961) traduzione di Katia Bagnoli, Adelphi Edizioni, Milano 2003. ISBN 884591790
*William Burroughs, ''Pasto nudo'' (''Naked Lunch'', 1959), traduzione di Franca Cavagnoli, Adelphi, 2001. ISBN 884591643X
*William Burroughs, ''Ragazzi selvaggi'' (''The wild boys'', 1969), traduzione di Giulio Saponaro, SugarCo, Milano, 1979.
*Andrew Weil e Winifred Rosen, ''Dal cioccolato alla morfina. Tutto quello che dovete sapere sulle sostanze che alterano la mente'', traduzione di Fabio Bernabei, Arcana, Roma, 2007. ISBN 9788879664257
*Williamo Burroughs, ''La macchina morbida'' (1961) traduzione di Katia Bagnoli, Adelphi Edizioni, Milano 2003. ISBN 884591790
 
==Altri progetti==