Albert Camus: differenze tra le versioni
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*Le grandi [[Idea|idee]] arrivano nel mondo con la dolcezza delle [[colomba|colombe]]. Forse, se ascoltiamo bene, udiremo, tra il frastuono degli imperi e delle nazioni, un debole frullìo d'ali, il dolce fremito della vita e della speranza.<ref>Citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', giugno 1963.</ref>
*La pena di morte, così come la si applica, è una disgustosa macelleria, un oltraggio inflitto alla persona e al corpo.<ref name=riflessioni-morte/>
*Non essere amati è una semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare.<ref name=estate/>▼
*Per [[suicidio|suicidarsi]] bisogna amarsi molto.<ref>Da ''I giusti'', in ''Teatro''</ref>
*Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di colui che lo esprime. Che cambi in [[esempio]].<ref>Da ''Taccuini'', II, p. 139. Citato in introduzione a [[Platone]], ''Apologia di Socrate. Testo greco a fronte'', a cura di Giovanni Reale, Bompiani, 2000, pp. 5 e 40.</ref>
*Quando si è avuto una volta la fortuna di amare intensamente, si spende la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.<ref>Citato
*Tutto ciò che esalta la [[vita]], ne accresce al tempo stesso l'assurdità.<ref>Da ''Il rovescio e il diritto'', traduzione di Sergio Morando, Bompiani, 1999</ref>
*Una [[letteratura]] disperata è una contraddizione in termini.<ref name=estate>Da ''L'estate''</ref>
▲*Non essere amati è una semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare.<ref name=estate/>
*Una certa continuità nella disperazione può generare la gioia.<ref>Da ''Il rovescio e il diritto''</ref>
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