Giorgio Bocca: differenze tra le versioni

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→‎Il filo nero: democrazia impossibile
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==''Il filo nero''==
*Spesso chi parla di democrazia italiana dimentica semplicemente questo: che in un buon terzo del paese la democrazia è impossibile, perché un sistema fondato sulle regole del gioco, sul rispetto delle leggi, affidato ai cittadini più che alle istituzioni, non può esistere dove l'antistato è più forte dello stato e dove la legge della giungla, della forza, della violenza si impone sovrana. Anche oggi, 1995, essere democratici a Palermo, Catania, Reggio Calabria, Bari, Napoli è una forma di eroismo civile più che una scelta politica. (cap. I, pp. 41-42)
*Siamo l'unico paese moderno in cui un sistema politico, il [[fascismo]], dato per morto e sepolto il 25 aprile 1945, ha visto tornare al governo nel 1994 un partito neo o postfascista che ne ha ereditato direttamente idee, costume, forme. (cap. I, p. 9)
*L'[[Italia]] non è solo un paese lungo, è un paese antico dove il meraviglioso pagano si è trasfuso nel miracoloso cattolico e in cui il papa è il vero re con cui bisogna comunque andare d'accordo, o con il Concordato o con la sua riconferma nella costituzione repubblicana, articolo 7, approvato da tutti i comunisti materialisti e atei salvo la Teresa Noce e il professor Concetto Marchesi. (cap. II, p. 83)