Andrea Emo: differenze tra le versioni

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*Dove è luce ivi è fuoco, cioè una terribile distruzione. Non è possibile che sorga una luce, una illuminazione, senza che ad essa corrisponda come causa diretta, una distruzione essenziale, una spaventosa tragedia. Anzi la luce è l'altro aspetto, (l'aspetto spirituale?) della tragedia. (p. 58)
*Quando apro la finestra del mattino e vedo le regioni dell'aurora, vedo la memoria di [[Adriano]] così potentemente pietrificata e l'angelo della resurrezione che rimette nel fodero la spada dell'ira, il gladio della notte, e apre le ali verso il cielo e l'avvenire come un appello all'eternità dell'aurora. (p. 93)
*L'[[uomo]] è un dio che non ha pietà di sé. (p. 99)
*Se chiedessero quale è la più bella parola, risponderei che è l'[[Amen]]. Amen è il suggello del silenzio. (p. 111)
 
==''Quaderni di metafisica''==