Marco Aurelio: differenze tra le versioni

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→‎Emil Cioran: a ben vedere questa citazione dice la stessa cosa di quella subito sotto, che è pure più sintetica; taglio
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*I due maggiori saggi dell’Antichità al tramonto: Epitteto e Marco Aurelio, uno schiavo e un imperatore.
*In un settimanale inglese, un attacco contro Marco Aurelio, che l'autore accusa d'ipocrisia, di filisteismo e di affettazione. Furente, mi apprestavo a rispondere quando, pensando all'imperatore, mi sono in fretta ripreso. Era giusto che non mi indignassi in nome di chi mi ha insegnato a non indignarmi mai.
**Al critico inglese che accusa Marco Aurelio di essere un semplice imitatore che ha detto solo banalità avrei voluto rispondere che la grandezza del saggio coronato sta in un tono personale che trasfigura i truismi conferendo loro un valore retorico più importante di una riflessione originale o di un paradosso, e che quei truismi hanno qualcosa della preghiera, di una preghiera disincantata e leggermente amara che gli impedisce di degenerare nel banale.
*Tutto ciò che in Marco Aurelio è mediocre ed effimero proviene dallo stoicismo; tutto ciò che è profondo e durevole dalla sua tristezza, ossia dall'oblio della dottrina.