Epitteto: differenze tra le versioni

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*Tu incomincerai dunque dalle cose picciole. Ti si versa un poco di olio? ti è rubato un poco di vino? tu dirai: a tanto si vende la [[tranquillità]] dell'animo. (1865, p. 222)
*Se vuoi progredire, sopporta pure che le circostanze esterne ti procurino la reputazione di stolto e insensato, non cercare affatto di apparire sapiente: anzi, se ci sarà chi ti considera qualcuno, diffida di te stesso. (13; 2007, p. 9)
*[...] questo è il tuo compito, recitare nobilmente la parte che ti è stata assegnata; quanto alla scelta di essa, questo è compito di un Altro. (17; 2009, p. 987)
*Ricorda che sei soltanto attore di un dramma, ed è chi lo allestisce a stabilire di quale dramma (17; 2007, p. 13)
*[...] sfòrzati d'impedire che l'apparenza non ti trasporti in sul primo; che se tu otterrai un poco di tempo e d'indugio, più agevolmente ti verrà fatto di vincerti e di contenerti. (1865, p. 224)
*Abbi tutto giorno dinanzi agli occhi la morte, l'esilio e tutte quelle altre cose che appaiono le più spaventevoli e da fuggire, e la morte massimamente; e mai non ti cadrà nell'animo un pensier vile, né ti nasceranno desiderii troppo accesi. (1865, p. 225)
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*Non istare anche a studiarti di muovere al riso; perché ciò facendo, si porta pericolo di trascorrere ai modi e all'usanza dei più; oltre che di leggeri avverrebbe che i circostanti rimetterebbono più o manco della loro riverenza verso di te. (1865, p. 235)
*Se hai assunto un ruolo che va oltre le tue possibilità, oltre a rimediare, in quello, una brutta figura, hai trascurato il ruolo che era alla tua altezza. (37; 2007, p. 31)
*Una[...] una volta superata la misura, non c'è più alcun limite. (39; 2009, p. 1011)
*Qualora alcuno o con parole o con fatti ti offende, sovvengati che egli opera ovvero parla in quel cotal modo, stimando che di così fare ovvero parlare gli appartenga e stia bene. [...] Sicché se a lui pare il falso, esso si ha il danno e non altri, cioè a dire, il danno è di colui che s'inganna. (1865, p. 237)
*Ogni cosa ha, per maniera di dire, due manichi: a pigliarla dall'uno, ella si sopporta, dall'altro no. (1865, pp. 237-38)