Vittoria Puccini: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m annullo vandalismo / fix minori |
||
Riga 1:
[[File:Vittoria Puccini.jpg|thumb|Vittoria Puccini (2008)]]
'''Vittoria Puccini''' (1981 – vivente), attrice italiana.▼
▲'''Vittoria Puccini''' (1981), attrice italiana.
==Citazioni di Vittoria Puccini==
Line 14 ⟶ 13:
*Ho sempre pensato di essere asociale, da ragazza sentivo che dovevo combattere questa mia inclinazione, forzarmi a essere più estroversa, a uscire. Poi, con la maturità, ho imparato ad accettarmi. Mi sono detta: perché dovrei essere diversa? Sono fatta così, con le mie imperfezioni. Certo, non bisogna esagerare altrimenti si diventa autodistruttivi. Ma uscire sempre e comunque solo per farlo, no.<ref name="Lacava"/>
{{
*Un'[[attrice]] più matura è, più cose vive, più è brava. Non vedo l'ora che mi escano un po' di [[Ruga|rughe]], perché la faccia che hai a [[quarantenne|quarant'anni]], cinematograficamente, è infinitamente più forte.
*A una come me, una persona che non aveva mai vissuto con leggerezza, una persona molto concentrata su se stessa, molto pigra nei confronti del cambiamento – perché le mie idee sono queste e non le cambio, casomai si adatteranno gli altri – l'avere un figlio ha obbligato a mettermi in secondo piano. Una importantissima lezione d'amore e umiltà. Se poi quella lezione serve anche a chi ti sta accanto, è fatta.
Line 22 ⟶ 21:
*Di fondo, secondo me, dietro un tradimento c'è il fatto che non hai ancora capito che cosa significa amare. La cosa più grave è la mancanza di [[rispetto]] nei confronti dell'altro: pensi a te e non pensi più all'altro, al fatto che lo potresti far soffrire. Il rispetto ci dovrebbe sempre essere in una coppia; se è mancato, poi la fiducia va riconquistata.
{{
*Faccio fatica a mettere solo un dito nelle cose che mi circondano e mi riguardano. Mi butto con tutta me stessa nella vita e nel lavoro. Poi magari mi esplode un mondo, ma non ho paura di soffrire: ogni [[esperienza]] è un passo verso la [[Conoscere se stessi|conoscenza di te stesso]], verso la [[crescita]].
*Se oggi sono qui dipende anche dalla serietà con cui lavoro, dalle scelte. E dipende, credo, dal mettere al primo posto l'[[onestà]], dallo sforzarmi nella [[comprensione]]: cerco di capire il perché, ammetto che le colpe stanno sempre da entrambe le parti. A volte c'è chi se ne approfitta, pazienza: peggio per lui, quello che dai ti ritorna.
Line 28 ⟶ 27:
*A volte mi chiedono: "Perché non ti aumenti il [[seno]]? Magari una taglia o due...". Scherziamo? Io sono orgogliosa della mia prima. Nell'adolescenza un po' ne ho sofferto (l'accettazione di sé va conquistata), mettevo il cotone nei reggiseni... Poi ho imparato ad apprezzarlo: se me lo rifacessi uguale a un'altra, non sarei più io. Perderei la mia unicità. La mia verità. Non so usare le malizie femminili, in seduzione sono un disastro e il romanticismo non mi interessa: bado alla sostanza.
{{
*[...] alle radici tengo molto. La mia casa di Firenze è anche quello che si porta dietro, quel giardino, quella campagna — è un po' in collina — quegli odori. Ogni volta che ci torno si sbloccano i ricordi, mi ricollego alla mia parte bambina. Ha una grande importanza non solo come luogo fisico (è dove sono nata), ma anche per chi la abita, gli amici, gli affetti. I ricordi a cui non potrei mai rinunciare. Il mestiere di attrice mi obbliga a viaggiare, e mi piace, ma sapere che c'è un posto dove posso tornare e ritrovare la parte più autentica di me stessa è una fortuna. Vivo a Roma con il mio compagno, un punto di riferimento fondamentale, e con mia figlia che va al liceo. Roma è diventata la mia città, ci sto bene. Ma Firenze è sempre speciale, non le volterei le spalle.
*Nord e Sud sono diversi, ma non inconciliabili. Credo che possano fare del bene l'uno all'altro, che l'incontro alla fine sia positivo. La mentalità imprenditoriale può regalare qualcosa alla forza e alla spontaneità, e viceversa. Tante amiche mie che vengono dal Sud hanno mantenuto un legame forte con la loro terra, anzi la considerano una fonte di sicurezza. Sarà banale, ma non è detto che il successo, i soldi, ti rendano felice. Ti rende felice l'essere amata per quello che sei, non per quello che sei diventata. Vale per me, vale per tutto.
|