Willer Bordon: differenze tra le versioni

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Annullata la modifica 1318784 di WikiLume (discussione) c'è un omissis non segnalato né giustificato: «abituati ad una situazione in cui le regole fondamentali della nostra Carta costituzionale, della democrazia, possano esser e normalmente e liberamente violate». L'asserzione di Bordon è decontestualizzata e non si capisce a che si riferisca, cioè quello che ha detto il parlamentare che lo ha preceduto
Etichetta: Annulla
Annullata la modifica 1318790 di Udiki (discussione) Hai ragione, per sbaglio mancava un pezzo, grazie per la correzione. Se ci sono altre cose ti chiedo gentilmente di parlarne nella Discussione
Etichetta: Annullato
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[[Immagine:Willer Bordon (XIII).jpg|miniatura|Willer Bordon]]
'''Willer Bordon''' (1949 – 2015), politico italiano.
 
==Citazioni di Willer Bordon==
*Ebbene, di fronte ad un discorso così forte di denuncia, nessuno si è preoccupato più di tanto, come se ormai fossimo tutti abituati ad una situazione in cui le regole fondamentali della nostra Carta costituzionale, della democrazia, possano esser e normalmente e liberamente violate; come se ormai tutti noi ci fossimo acquietati rispetto ad una situazione per cui la democrazia (diversamente da come dovrebbe essere e da come è scritto nella Carta costituzionale) può tranquillamente trasformarsi in un qualcosa di profondamente diverso, in un sistema oligopartitico, in un sistema certamente non rispondente ai principi propri delle istituzioni democratiche.<ref>Citato in ''[http://legislature.camera.it/_dati/leg10/lavori/stenografici/sed0507/sed0507.pdf Atti parlamentari – Camera dei Deputati]'', 27 luglio 1990, p. 67115.</ref>
 
{{Int||1=Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=513 Willer Bordon]''|2=Intervista di [[Claudio Sabelli Fioretti]], ''Corriere Magazine'', citato in ''Interviste.sabellifioretti.it'', 8 settembre 2005.}}
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*[[Gianfranco Fini|Fini]] ha dimostrato di essere uno dei pochi che hanno lo sguardo più lungo del proprio interesse.
*[[Cesare Previti|Previti]] è una sorta di emblema lombrosiano della malattia del sistema politico italiano. Lui è l'uomo più responsabile dopo Berlusconi della situazione italiana.
 
==Note==
<references />
 
==Altri progetti==