Vera Gheno: differenze tra le versioni

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Annullata la modifica 1314512 di Udiki (discussione)
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Annullata la modifica 1314527 di 37.32.91.51 (discussione) ci vorrebbe una motivazione. Non si capisce di cosa parli quella citazione e perché sia notevole anziché essere un episodio trascurabile. Non bisogna andar dietro a tutto quello che riportano i giornalisti, che ogni giorno se ne inventano una e il giorno dopo se ne dimenticano, qui si raccolgono citazioni di una qualche rilevanza
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*Il problema è che questa discussione, che da anni si svolge in contesti precisi e delimitati di specialisti o di attivisti, oggi con i social è dilagata provocando insicurezze. [...] Queste insicurezze diffuse vanno assolutamente tenute in considerazione, come anche – e questa è una delle mie più grosse remore all'uso dello schwa – le oggettive difficoltà di lettura che l'introduzione repentina di un nuovo simbolo comporterebbe per una consistente fetta di popolazione, penso non solo agli anziani ma soprattutto ai dislessici. Paradossalmente un'operazione mirante al'inclusività rischia di essere discriminante. Per questo io, per esempio, non uso lo schwa nei miei libri divulgativi ma soltanto in precisi contesti e per questo non suggerirei di introdurre oggi lo schwa o qualunque altro simbolo "eccentrico" nei documenti ufficiali eccetera. Siamo ancora nel terreno della sperimentazione, non esistono ancora regole condivise per esempio sulle concordanze, sull'uso dell'articolo e si rischia che escano fuori dei mostri.
*{{NDR|Insomma, lo schwa è innanzitutto un manifesto politico prima che una concreta proposta linguistica?}} Al momento sicuramente sì. Se io apro un post su [[Facebook|Fb]] scrivendo "Carə tuttə" sto segnalando una mia precisa posizione politica, sto dicendo fin dalla prima riga che mi pongo in una posizione di apertura e accoglienza nei confronti di esigenze di cui riconosco la legittimità. Non sto dicendo che è la soluzione definitiva né la sto imponendo a tutti. Io sono molto curiosa di vedere come si evolverà la nostra lingua da questo punto di vista da qui a cinquant'anni, nessuno può prevederlo né tantomeno imporre una o l'altra soluzione. In questo momento penso che sia interessante osservare il fenomeno, guardare tutte le proposte, sperimentare fino ai limiti della fantalinguistica. 
*“[...] vedo che sei uno studente di dottorato. Mo’ vado a scambiare due parole con i tuoi superiori. Perché sai, nell’ambiente universitario ci conosciamo un po’ tuttə ❤️. Saranno felici di sapere che un loro dottorando scrive queste calunnie di una loro collega. E P.s. se mi conoscessi, vedresti che sono esposta a un po’ più di rischi, che non ‘inciampare nel vocabolario’.”<ref>{{Cita web|url=https://mowmag.com/attualita/la-linguista-vera-gheno-intimidisce-sui-social-un-dottorando-alla-faccia-del-linguaggio-inclusivo?utm_term=Autofeed&utm_medium=Social&utm_source=Facebook#Echobox=1705050058 |titolo=La linguista Vera Gheno intimidisce sui social un dottorando. Alla faccia del linguaggio inclusivo
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==Note==