Benedetto Varchi: differenze tra le versioni

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*Le [[Sentenza|sentenze]] de' teologi essendo verità, non che vere, s'hanno a credere e non a disputare.
*Ciascuna [[virtù]], come s'è detto altre volte in questo luogo, consiste nel mezzo tra il poco ed il troppo, nasce che di questi affetti, tre sono saggi e temperati, onesto desiderio, onesta allegrezza e onesto timore, e tre stolti e disordinati, soverchio desiderare, soverchio rallegrarsi, soverchio temere. (da ''Proemio'', ''Sopra un sonetto di Pietro Bembo'', Accademia di Padova settembre 1540)
*L'[[anima]] umana, sì come non è tutta ragione e libera affatto da ogni materia, come sono l'intelligenze separate, così ancora non è tutto senso, né sepolta del tutto nella materia come gli animali bruti; ma è una forma, e natura mezza tra le cose celesti e sempiterne, e quelle che sono mortali e terrene, la quale partecipa dell'une e dell' altre. Laonde fu divisa dai Filosofi in due parti principalmente, nella razionale, e in quella che manca di ragione. Della parte razionale, nella quale sono essenzialmente le virtù intellettive, e per la quale noi siamo immortali e somiglianti agli «tessi Dii, non occorre che favelliamo al presente. La parte irrazionale, mediante la quale noi comunichiamo colle bestie, si sottodivide in due parti anch' essa, nella vegetativa, la quale non è propiapropria dell'uomo, ma delle piante, e nella sensitiva, la quale è propiapropria degli animali. (da ''Proemio'', ''Sopra un sonetto di Pietro Bembo'', Accademia di Padova settembre 1540)
 
==''Componimenti pastorali''==