Silvia Sciorilli Borrelli

giornalista e opinionista italiana

Silvia Sciorilli Borrelli (1985 – vivente), giornalista e opinionista italiana.

«Siamo una generazione a mezz’aria ma combattiva»

Intervista di Micol Sarfatti, corriere.it, 22 luglio 2021.

  • [Sulla propria generazione, quella dei millennials] Non è vero che "non abbiamo avuto voglia di fare niente" come tanti dicono. Abbiamo preso in pieno crisi finanziarie, cambiamenti scolastici e universitari e il passaggio alla moneta unica, che ha avuto un impatto innegabile sull’economia. Siamo cresciuti tra le riforme del lavoro Treu e Biagi, che portavano flessibilità. Ai tempi era un aiuto, poi è diventata un modo per risparmiare sul costo del lavoro. Gli stage, i co.co.co., i contratti a progetto hanno avuto un impatto devastante sui nostri percorsi. Siamo stati sfortunati. È come se fossimo rimasti a mezz'aria. Poi c’è chi approfitta del reddito di cittadinanza, ma non ci si può concentrare solo su questi casi.
  • Non ci siamo appropriati del dibattito pubblico che ci riguardava. Negli ultimi anni lo scontento si è trasferito dalle piazze alla rete, questo in parte ha contribuito a una defezione dalle manifestazioni pubbliche. Anche la cosiddetta "fuga dei cervelli" può essere considerata una forma di ribellione. Tanti però si sono arresi a un Paese che non è per giovani e non vuole cambiare. Non è stato utile nemmeno il voto di protesta, confluito nel Movimento 5 Stelle. L'idea di aprire il Parlamento "come una scatoletta di tonno" e mandare a casa "i vecchi" non ha funzionato. Il cambiamento passa dalle riforme, per cui ci vogliono esperienza, competenza e visione politica.
  • Per far funzionare la macchina dello Stato serve la collaborazione tra generazioni, non lo scontro. Essere giovani non rende automaticamente più capaci, ma, allo stesso tempo, chi raggiunge posizioni apicali prima dei 40 anni non va sminuito, perché ha fatto almeno 15 anni di gavetta. Il nodo è permettere a tutti di poter avere riconoscimenti importanti nelle aziende già a partire dai 30 anni. Poi c'è chi ha meno ambizioni e sta bene nel suo perimetro, ma chi vuole crescere ha il diritto di poterlo fare.

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