Albert t'Serstevens

scrittore francese

Albert t'Serstevens (1885 – 1974), scrittore francese di origine belga.

Albert t'Serstevens

Sicile: Sardaigne: iles éoliennes modifica

  • Basta dunque, guardare le stilobate, i gradini di accesso, il pavimento dei peristilii, come pure gli alti muri dell'acropoli, per constatare che non mostrano il più piccolo crepaccio, il minimo dislivello delle lastre, la menoma traccia di quel preteso sisma che avrebbe, di un sol colpo, fatto crollare i templi fino alla base delle colonne.
  • Quelle rovine recano più che le tracce di un sisma, i segni di una rabbia convulsa di milioni di uomini accaniti nella distruzione, che han fatto tracollare fino all'ultimo tamburo delle colonne, non lasciandone in piedi che una sola, ritta come un trofeo al di sopra della rovina di tutto il resto.
  • Trovo in queste rovine la prova più formale della inconseguenza, per non dire di più, di quei pretesi sapienti che si chiamano archeologi.
  • La più bella visione che si può avere del tempio di Segesta non è sul davanti del tempio propriamente detto, ma dalla strada che viene da Calatafimi, a quasi duecento metri dal più sontuoso muro di cipressi che offra non solo la Sicilia, ma l'Italia intera, e Dio sa quel che questa ci può donare in questo genere. Questa costa di alberi di un verde bronzeo riempie tutto il lato diritto del paesaggio, davanti ad un massiccio montagnoso in ocre gialle, rosa e lilla. Dal lato sinistro si erge un'alta massa di roccia violacea, che cade a picco sopra una sfilata rinserrata, ed in uno stretto seno, al sommo della roccia apparisce tutto rosa, come librandosi nella luce, il colonnato immortale, col suo frontone triangolare. Non conosco nulla al mondo di più maestoso, di più serenamente pagano, se non questo tempio, dalle proporzioni armoniose, al centro di un paesaggio così costruttivo col suo primo piano di stele vegetali, dai colori scuri e duri come il bronzo.

Bibliografia modifica

  • Albert t'Serstevens, Sicilie: Sardaigne: iles éoliennes, ed. Arthaud, 1957; citato in Rina La Mesa, Viaggiatori stranieri in Sicilia: antologia, Cappelli, 1961.

Altri progetti modifica