Seiano
militare e politico romano
Lucio Elio Seiano (20-19 a.C. – 31), militare e politico romano.
Citazioni su Seiano
modifica- Padrone della forza e caro a Tiberio, che pubblicamente lo chiamava compagno di sue fatiche, poté tutto ciò che volle. Lo corteggiavano consoli, senatori, proconsoli, e ogni ambizioso di onori: tutti ricorrevano a lui per grazie ed ufficii: in sua casa si apparecchiavano le cose da trattare in senato. A lui poste statue nei teatri e nel foro: le sue immagini venerate tra le insegne delle legioni. (Atto Vannucci)
Jean-Baptiste-Louis Crevier
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Sejano è noto a tutto il mondo come l'esempio il più rinomato del prodigioso innalzamento, e della spaventevole caduta di un favorito, che si abusa della sua fortuna.
- Sejano aveva tutto ciò, ch'è necessario per formare quei gran scellerati, autori del rovesciamento degli Stati, e delle più terribili rivoluzioni. Un corpo dei più forti e robusti per tollerare la fatica: un'audacia smoderata, unita ad una profonda dissimulazione: il talento di rendere se stesso accetto e caro, e di screditare ed avvilire gli altri: sapeva far uso egualmente dell'adulazione e dell'arroganza secondo il bisogno: mostrava all'esterno un'aria di modestia, mentre era internamente divorato dal desio di regnare. E per riuscire impiegava qualche volta le liberalità, e l'esca del lusso e della dissolutezza, il più sovente l'attività e la vigilanza, qualità lodevoli in se stesse, ma che divengono estremamente nocevoli, quando non si finge di averle che per soddisfare l'ambizione.
- Era più difficile di aver accesso presso Sejano, che presso l'Imperatore. Il favore di una udienza di questo insolente Ministro, non si otteneva che con caldissime istanze, e colla disposizione di servirlo nei suoi ambiziosi progetti. Si afferma, che lo spettacolo della servitù, esposto in questa occasione sotto i suoi occhi, accrebbe di molto la sua arroganza.