Sara Pichelli

disegnatrice e fumettista italiana

Sara Pichelli (1983 – vivente), disegnatrice, fumettista, illustratrice e docente italiana.

Sara Pichelli

Citazioni di Sara Pichelli

modifica
  • [Il personaggio di Miles Morales, nella sua diversità, ha anche un valore politico?] Credo che la scelta abbia una motivazione politica, soprattutto per il periodo in cui è nato. Nel 2011 c'era Obama e gli Stati Uniti stavano vivendo un momento di fermento. In America parlare di minoranze è complicato, per loro avere intorno persone di etnie miste è all'ordine del giorno, quindi non vederlo riflesso nei fumetti, che rappresentano la cultura pop per eccellenza, faceva strano. È stata un'esigenza naturale.[1]
  • [Su Miles Morales] L'idea di inserire un'icona che appartenesse a una minoranza etnica era nell'aria da tempo. Era un'operazione rischiosa, ovviamente ma è stata una boccata d'aria fresca. Ha spaccato il pubblico, perché per i fan hardcore questo stravolgimento era impensabile. Così come per il pubblico razzista. Ma credo che dopo Deadpool questo sia il personaggio più riuscito degli ultimi anni.[2]
  • [Un consiglio agli aspiranti fumettisti:] mantenere la propria visione e non rifugiarsi all'interno di quelle di altri. Disegnare qualsiasi cosa. Io non amo chi dice questa cosa non mi piace non la disegno, o chi si preclude delle cose. "Ah, io non disegno fumetti storici, o di supereroi." È fumetto. Devi provare ad abbracciarlo il più possibile poi crearti la tua visione.[3]
  • [Su Miles Morales] Quando un padre è venuto a dirmi grazie, durante una convention, perché suo figlio poteva vestirsi come il suo supereroe preferito, ho capito che avevo tra le mani qualcosa di più grande di un fumetto.[3]

Intervista di Raffaele Giasi, progressonline.it, 3 febbraio 2019

  • Lavorare sui supereroi, soprattutto per me che non sono cresciuta con loro, è un modo per confrontarmi e conoscere un lato della cultura pop americana.
    L'idea dell'uomo con i super poteri nasce appunto oltreoceano, e nel tempo ha portato con sé un mondo articolato e coerente in cui questi super uomini si muovono e crescono.
    È un concetto che veicola dei valori, racconta del bene e del male con le loro sfumature e contraddizioni.
    Alla fine sono storie sulla natura umana, nelle quali cerchiamo e troviamo un senso di appartenenza che ci fa sentire meno soli con i nostri dubbi e paure.
  • La bellezza di Spider-Man è che è un supereroe non per diritto di nascita, ma per un caso del destino. L'idea di Stan Lee che chiunque può indossare quella maschera è il concetto più bello che ci poteva regalare.
    Per cui tanti Spider-Man, tante storie diverse non sono una mera imitazione della storia originale, ma un'evoluzione, un passaggio di testimone ed eredità alle nuove generazioni.
  • Il consiglio che [...] do alle nuove leve è cambiato rispetto a quello che avrei dato qualche anno fa. In passato mi premeva raccomandare ai ragazzi di leggere tanti fumetti e disegnare tanto. Ora quello che invece vorrei proporre a chi in questo mondo vuole emergere è quello di esporsi a più stimoli possibili. Non solo stimoli artistici quali la fruizione di fumetti o artbook. Ma concedersi la possibilità di arricchirsi artisticamente tramite la musica, le mostre, i concerti, un buon libro, visitare parchi, nuove città, etc. Accrescere il proprio bagaglio esperienziale dona freschezza alla visione del mondo e l'arte lo riflette. Secondo me il mondo del fumetto oggi non ha solo bisogno di bravi disegnatori, ma di nuove visioni.
  1. Dall'intervista rilasciata all'AGI, La fumettista italiana che sogna l'Oscar per il "suo" Spiderman afroamericano, agi.it, 23 febbraio 2019.
  2. Citato in Fumetti, Sara Pichelli: "Cominciano a dipendere troppo dal cinema", adnkronos.com, 8 aprile 2016.
  3. a b Dall'intervista di Andrea Fiamma, Sara Pichelli, una stella (per caso) in casa Marvel, fumettologica.it, 27 ottobre 2019.

Altri progetti

modifica