Samādhi
termine sanscrito che definisce l'unione del meditante con l'oggetto della meditazione
Citazioni sul samādhi.
- Ahhh. Samadhi. | Lo Yoga è samadhi. | Dio è Uno. | Lo Yoga è Uno. | Questo è tutto. (K. Pattabhi Jois)
- Dovete sapere che coloro che mangiano carne, per quanto le loro menti possano aprirsi e realizzare una parvenza di samādhi, non sono altro che grandi rākṣasa che, dopo questa vita, sprofondano nuovamente nell'amaro oceano del saṃsāra e non possono essere miei discepoli. Essi si uccideranno e divoreranno a vicenda incessantemente; come potranno dunque sfuggire ai tre mondi dell'esistenza?
Dovrai perciò insegnare agli uomini mondani che si esercitano nel samādhi a non uccidere. Questo è chiamato il profondo insegnamento del Buddha sul secondo atto determinante. Perciò, Ānanda, se non si smette di uccidere, l'esercizio del dhyāna-samādhi è come gridare tappandosi le orecchie nella speranza che la gente non oda le grida, oppure come cercare di nascondere qualcosa che è già sotto gli occhi di tutti. (Śūraṃgama sūtra) - La mente e il mondo sono opposti, e la visione sorge dove si incontrano. Quando la mente non si agita all'interno, il mondo non sorge all'esterno. Quando il mondo e la mente sono entrambi trasparenti, si ha la vera visione. E tale comprensione è la vera comprensione. [...] E poiché tanto la sua mente che la realtà sono quiete, egli è sempre in samadhi. (Bodhidharma)
- Nel samadhi entri in te stesso totalmente presente e consapevole. E una volta che sei nel centro totalmente sveglio, non sarai mai più lo stesso, saprai chi sei, saprai che i beni e le azioni non sono la tua natura, bensì la tua periferia: null'altro che increspature sulla superficie. (Osho Rajneesh)
- Se l'ignoranza penetrò nella nostra vita «col muoversi di un solo pensiero», è il destarsi di un altro pensiero che deve arrestare l'ignoranza e produrre l'illuminazione. E qui non si tratta di un pensiero tale da essere oggetto della coscienza logica o del ragionamento empirico, perché nell'illuminazione il pensatore, il pensare e l'oggetto del pensiero si fondono in un unico atto, che è la visione della vera essenza dell'Io. (Daisetsu Teitarō Suzuki)