Sabato santo

discesa agli inferi di Cristo

Citazioni sul sabato santo.

  • Nel mistero del sabato santo s'incontrano i più disparati e opposti misteri e si intrecciano in un modo che non si intuisce mai definitivamente, formando un tessuto unitario che intende mostrarci quanto sia perfetta e totale la redenzione dell'umanità. È il mistero della morte come lo vive il Figlio unito con la divinità della Trinità. È il mistero della comunione del Figlio negli inferi, accompagnato dal Padre e dallo Spirito. È il mistero del peccato umano incorporato al suo aspetto eterno con il mondo dei morti. È il mistero del ritorno del Figlio al Padre secondo questo modo concreto e in nessun altro. È il modo con cui gli uomini assistono alla morte redentiva in una grazia che dona loro la fede, che attende il dono della resurrezione per partecipare alla sua piena vitalità. (Adrienne von Speyr)
  • Sabbətə Sandə, quannə candə 'u cucchə, ci tenə fichə e pəstiddə, cu sə l'astipə, cu sə l'ammucchiə.[1] (proverbio tarantino)
Cristo morto (P. de Champaigne, dopo il 1654)

Note modifica

  1. "Sabato Santo, quando canta il cuculo, chi ha fichi e castagne secche che se li conservi, che se li ammucchi". Per significare che l'inverno è passato e sta arrivando l'estate.

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