Ruud Gullit

allenatore di calcio e calciatore olandese (1962-)

Ruud Gullit (1962 – vivente), ex calciatore e allenatore olandese.

Ruud Gullit, 2010

la Repubblica, 12 gennaio 1988

  • [Su Berlusconi come presidente del Milan] Un presidente ricco e con una gran voglia di vederci vincere. Quando sta in mezzo alla gente sa essere piacevolissimo. L'ho sentito cantare una canzone in francese: ha anche una bella voce.
  • In Olanda l'uso delle droghe leggere è libero. Io non credo che il vero problema sia questo, ma come affrontare la terribile questione delle droghe pesanti. Personalmente non fumo e non mi ubriaco, mi bastano gli amici, la musica, la fantasia per stare bene.
  • [Parlando dell'Italia] Mi piace la gente, come gesticola, come sa essere aperta, allegra. E mi piace Milano, una città con la personalità europea.
  • [Parlando dell'Olanda] È uno strano Paese, con un altissimo concetto della tolleranza. A volte gli olandesi arricciano il naso di fronte a chi ha successo, e questo è strano. E poi, proprio come l'Italia, l'Olanda è diversa fra Eindhoven e Amsterdam, come è diversa fra Milano e Roma.
  • [Sull'uguaglianza] È una bella parola, che annulla il razzismo, le discriminazioni, le sopraffazioni. Credo nell'uguaglianza e credo che si debba insegnarla alla gente, a partire da bambini. Perché senza uguaglianza non c'è libertà.

Citazioni su Ruud Gullit

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  • Era qualcosa di mai visto, un alieno arrivato nel campionato italiano. Non potevi non tifare Gullit. Ma anche se eri di Bitonto. Era un ballerino con i missili: si muoveva sulle punte però aveva potenza, era tutto quello che speravi di vedere in un calciatore. Esteticamente era unico: dalle treccine a tutto il resto. Non era uguale agli altri. (Francesco Mandelli)
  • [Quando arrivò alla Sampdoria] Gullit è come cervo che esce di foresta. (Vujadin Boškov)
  • [Quando tornò al Milan] Gullit è come cervo ritornato in foresta. (Vujadin Boškov)
  • Penso che Gullit possa essere considerato il simbolo del mio Milan. Aveva una grande potenza dal punto di vista fisico e sapeva anche essere un punto di riferimento per i compagni. Quando partiva in progressione si portava via anche il vento. Era anche un donnaiolo: una volta rispose per le rime a Berlusconi, che aveva chiesto ai giocatori 30 giorni di astinenza prima della finale di Coppa dei Campioni, dicendogli "Dottore io con le palle piene non riesco a correre." (Arrigo Sacchi)
  • Un toro... Era più brutale che tecnico, però suppliva a tutto con la sua potenza, la sua preparazione fisica. (Diego Armando Maradona)

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