Rupert Sheldrake

biologo e saggista britannico

Rupert Sheldrake (1942 – vivente), biologo e saggista britannico.

  • Noi ci affezioniamo molto a cani, gatti e cavalli, ci prendiamo cura di loro e quando muoiono viviamo un autentico lutto. Ma ai maiali, ai vitelli, alle galline che vivono nelle nostre fattorie riserviamo un trattamento brutale, di sfruttamento, lontano da qualsiasi forma d'affetto, essendo questi parte di un sistema produttivo, il cui unico scopo è produrre la massima quantità di cibo al minor costo. Gli allevamenti industriali incarnano lo spirito meccanicistico [...]. Per giustificare questo comportamento, gli animali sfavoriti devono essere considerati inferiori, indegni di un attaccamento affettivo. Se dovesse sorgere il dubbio che anche gli animali sfruttati abbiano un certo valore proprio, nascerebbe un conflitto irrisolvibile. Un modo sicuro per evitare il sorgere di tale conflitto è tenere le due categorie di animali, privilegiati e sfruttati, in ambiti della nostra mente completamente separati. Una categoria consuma cibo appositamente confezionato, l'altra è utilizzata per confezionare tale cibo. Quando poi le emozioni si estendono dalla prima alla seconda categoria, sorgono problemi e si diventa vegetariani, o persino attivisti dei diritti degli animali.[1]
Rupert Sheldrake
  1. Da Sette esperimenti per cambiare il mondo, traduzione di Stefano Musilli e Giorgia Nepi, Lit Edizioni, 2017, p. 29

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