Rosa Vercellana
consorte morganatica del re d'Italia Vittorio Emanuele II (1833-1885)
Rosa Vercellana nota in piemontese come la Bela Rosin, contessa di Mirafiori e di Fontanafredda (1833 – 1885), moglie morganatica di Vittorio Emanuele II.
Citazioni su Rosa Vercellana
modifica- Chi sei che ti aggiri | nel doppio mistero | del falso e del vero? | La gente di corte | ti chiama regina, | la plebe, Rosina. | Se casca una brina, | su i tuoi millefiori, | ritorni Rosina | di dentro e di fuori! (Raffaele Petra)
- Rosa Vercellana sa essere allegra e comprensiva, non assilla il re con la gelosia, avanza nella scala sociale senza perdere la spontaneità delle origini. La sua intelligenza è simile a quella di Vittorio Emanuele, fatta di realismo e di concretezza, senza pretese intellettuali: per questo il sovrano si sente a proprio agio e trova nella Rosina una confidente gratificante e immediata, con la quale può smettere la divisa ufficiale di re. (Gianni Oliva)
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