Roberta Tatafiore

attivista e scrittrice italiana (1943-2009)

Roberta Tatafiore (1943 – 2009), attivista e scrittrice italiana.

Lina Merlin modifica

  • È difficile raccontare Lina Merlin perché è un'icona del femminismo ante litteram ed è inchiodata alla legge che porta il suo nome. Ed è anche vituperata per questo. Bacchettona, irresponsabile, utopista: da una decina di anni ne abbiamo sentite e lette tante su di lei. Lina Merlin ha semplicemente pagato, in memoria, il prezzo di una troppo persistente notorietà, adulatoria o denigratrice, dovuta all'ignavia del Parlamento italiano che, fatta la riforma del 1958 che abolì il regime della prostituzione di Stato, non è stato più capace di legiferare in materia, di riformare quella legge diventata con gli anni sempre più inadeguata alla realtà cambiata, nella prostituzione e non solo. (pp. 182-183)
  • [...] l'iter della legge [Merlin] fu lento e costellato d'ostruzionismo, di destra e di sinistra, di parte laica e di parte cattolica. Ma lei era tenace, odiava la proprietà privata, lo sfruttamento "dell'uomo sull'uomo" e le "signore borghesi". Mentre aveva a cuore l'emancipazione delle donne oppresse. Era rispettata, brava a parlare e a convincere. E non si perdeva in fronzoli. Indossava eleganti cappellini, è vero, e c'è persino una foto che la ritrae in vestaglia di raso, i capelli riccioluti e le labbra dipinte. Come una prestante maitresse di bordello. (p. 184)
  • [Lina Merlin] Andava in giro a visitare case chiuse, ospedali celtici e prigioni assieme all'inseparabile amica e giornalista Carla Barberis. Il mestiere di parlamentare le piaceva perché le assicurava una vita indaffarata, un ruolo pubblico di tutto rispetto. E le piaceva anche destreggiarsi nelle lotte intestine del suo partito[1]: allorquando i suoi successi e i suoi eccessi in difesa dei dannati della terra davano fastidio lei si batteva apertamente, forte della popolarità alla base del partito, dell'instancabile lavorio istituzionale. (p. 184)

Note modifica

  1. Partito Socialista Italiano.

Bibliografia modifica

  • Roberta Tatafiore, Lina Merlin, in AA.VV., Italiane. Dagli anni Cinquanta ad oggi, vol. III, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, Roma, 2004, pp. 182-185.

Altri progetti modifica