Richard Corliss

giornalista statunitense

Richard Corliss (1944 – vivente), giornalista e critico cinematografico statunitense.

Richard Corliss


Citazioni in ordine temporale.

  • [Sul film JFK - Un caso ancora aperto] Quindi volete sapere chi ha ucciso il Presidente e si è reso complice della copertura? Tutti! Alti ufficiali della CIA, l'FBI, il corpo di polizia di Dallas, tutti e tre i servizi armati, l'alta finanza e la Casa Bianca. Tutti sono colpevoli – tutti eccetto Lee Harvey Oswald. Comunque il film, qualunque sospetto si abbia sull'uso o abuso delle prove, spacca. In parte libro di storia, in parte fumetto, il film corre verso il verdetto senza respiro per tre ore prendendo al lazo fatti e fattoidi, assemblandoli poi in un meccanismo incendiario che ucciderebbe la soddisfazione di qualunque spettatore. L'opera di Stone è, in entrambi i significati del termine, sensazionale: è eccellente giornalismo da tabloid. Nella sua bravura e ampiezza JFK – Un caso ancora aperto è sediziosamente coinvolgente; nella sua fattura magnificamente complesso.
So, you want to know, who killed the President and connived in the cover-up? Everybody! High officials in the CIA, the FBI, the Dallas constabulary, all three armed services, Big Business and the White House. Everybody done it – everybody but Lee Harvey Oswald. Yet on the movie itself: Whatever one's suspicions about its use or abuse of the evidence, JFK is a knockout. Part history book, part comic book, the movie rushes toward judgment for three breathless hours, lassoing facts and factoids by the thousands, then bundling them together into an incendiary device that would frag any viewer's complacency. Stone's picture is, in both meanings of the word, sensational: it's tip-top tabloid journalism. In its bravura and breadth, JFK is seditiously enthralling; in its craft, wondrously complex.[1]
  • I fratelli [Wachowski], autori della sceneggiatura di Vendetta che James McTeigue ha brillantemente diretto, sono tornati al top della forma – senza lardellare di significati politici una trama d'azione, ma riuscendo a miscelare i due piani senza sbavature. Che tu sia un grullo o un mensano, qui troverai roba che ti provocherà e ti turberà, al modo in cui una buona opera di narrativa intellettuale dovrebbe fare.
The brothers, who wrote the Vendetta script that James McTeigue spiffily directed, are back in top form--not larding political meaning on an action plot but finding a seamless blending of the two. Whether you're mindless or Mensa, you'll find stuff here to challenge and trouble you, the way a good piece of speculative fiction should.[2]
  • La prima cosa che un critico cinematografico (almeno il sottoscritto) dovrebbe dire di V per Vendetta è che è un film formidabile. Mi piace l'aspetto e la verve della cosa, la sicurezza del suo disegno epico, l'uso intelligente di una mezza dozzina di noti attori britannici, conferendo peso e spirito ai ruoli di supporto. Hugo Weaving sfoggia la miglior performance mascherata dai tempi di Eric Stoltz in Dietro la maschera, e Natalie Portman, sempre magnetica per gli occhi, consegue la sua interpretazione ad oggi più intensa.
The first thing a film critic (this one, anyway) should say of V for Vendetta is that it's a terrific movie. I love the look and the verve of the thing, the confidence of its epic design, its smart use of half a dozen noted British thesps, lending weight and wit to the supporting roles. Hugo Weaving gives the finest no-face performance since Eric Stoltz in Mask, and Natalie Portman, always an eye magnet, does her sharpest film work yet.[2]
  • Se un film di fantascienza a basso costo come L'invasione degli ultracorpi può aver rappresentato negli anni cinquanta una brillante parabola della paranoia conformista e se Matrix può aver stuzzicato l'interesse dei bambini verso la matematica e la filosofia, si può dire che un film audace e riflessivo come V per Vendetta alimenterà un articolato dibattito sull'uso e sull'abuso del potere statale. Le migliori opere di arte popolare finiscono per giocare secondo le proprie regole.
If a cheapo '50s fantasy called Invasion of the Body Snatchers could also be a rich parable of conformist paranoia, and if The Matrix could clue kids into mathematics and philosophy, then a film as bold and thoughtful as V for Vendetta is allowed to stoke a multiplex debate on the use and abuse of state power. The best works of popular art get to play by their own rules.[2]

Note modifica

  1. (EN) Da Oliver Stone: Who Killed J.F.K.?, TIME, 23 dicembre 1991.
  2. a b c (EN) Da Movies: Can A Popcorn Movie Also Be Political? This One Can, Times.com, 5 maggio 2006.

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