Resilienza

processo psicologico

Citazioni sulla resilienza.

  • Anche se non sai cosa vuol dire «resiliente», spera di esserlo. Acquisisci resilienza. Può sempre servirti, anzi ti servirà senz'altro. Prendi un dizionario. Più il dizionario è recente, più estesa sarà la voce resilienza. I dizionari di qualche anno fa si limitavano all'accezione tecnica: la capacità di un materiale di resistere a deformazioni e urti senza spezzarsi. Ma dato che la parola sta diventando di moda in diversi campi, aggiungono accezioni su accezioni. C'è la resilienza tessile, capacità dei tessuti di riprendere la loro forma originaria, no iron, né ironie. C'è la resilienza psicologica, capacità di assorbire traumi e affrontare avversità. C' è la resilienza ecologica, che riguarda le specie e il loro modo di affrontare le catastrofi ambientali. C'è la resilienza informatica, quella geriatrica e persino una resilienza che concerne la produzione di dentiere. Ma tutto quello che ha a che fare con questo concetto, all'apparenza tanto tecno e fico, appare, gratta gratta, malinconico e anziano. Sarà che viene da diffidare di termini astratti che non hanno dietro un verbo: la resistenza è l'azione di chi resiste, la residenza è la condizione di chi risiede, ma la resilienza? Chi di voi ha mai solo incominciato a resiliare? (Stefano Bartezzaghi)
  • Dovessimo augurarci qualcosa, per il nuovo anno, non riguarda il mondo, la cui media annuale di violenze e nefandezze è piuttosto costante, nei decenni, e promette di essere invariata anche dopo la mezzanotte di oggi. Riguarda magari noi stessi, la nostra capacità di rimanere gentili e integri anche sotto gli urti dell'esterno. Si chiama resilienza, è termine derivato dalla metallurgia, ultimamente è una parola di successo ed è un successo meritato. Si può essere resilienti alle mode, alle offese, ai condizionamenti sociali, ai dissesti economici, alle crisi personali e alle crisi sociali. Resilienti non significa refrattari, ovvero indifferenti al mondo. Significa partecipi, significa che ci si offre al vento e ci si espone al cielo, ma con la capacità di non farsi spezzare o torcere o atterrare. (Michele Serra)
  • Secondo un proverbio africano, il vento non spezza l'albero che si piega. Parole sagge che vi descrivono: avete la capacità di piegarvi senza spezzarvi. Il termine «resilienza» deriva dal latino resilire, che significa «tornare indietro, rimbalzare» e designa la capacità di tornare nella forma originale dopo avere subìto deformazioni, torsioni o allungamenti. In ambito scientifico, è quasi sinonimo di elasticità, la proprietà di una sostanza di mutare la propria forma in risposta a una forza, per poi tornare nella configurazione originale. In un contesto di sopravvivenza, significa rialzarsi dopo essere caduti: nei momenti più difficili voi sapete riprendervi, scrollarvi la polvere di dosso e andare avanti. (Ben Sherwood)
  • Tra i vari consigli per affrontare la canicola forse manca quello decisivo: la resilienza. Termine di origine metallurgica, indica la capacità di un metallo di resistere a urti e torsioni. È dunque il contrario della fragilità, che come è noto dipende dalla mancanza di elasticità: chi non si piega, più facilmente si spezza. Per esteso, in psicologia e in senso lato il termine indica la capacità di sopportazione. Il resiliente patisce il caldo allo stesso modo del non resiliente: la differenza è che accetta il disagio come inevitabile, non si ribella dando in smanie e imprecando. Anche perché dare in smanie e imprecare aumenta, e di molto, la sudorazione e il malessere. E dunque, alla fine, lo stesso identico caldo ha, sul non resiliente, effetti assai peggiori. (Michele Serra)

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica