Repubblica Romana (1798-1799)

repubblica sorella della Francia rivoluzionaria (1798-1799)

Citazioni sulla Repubblica Romana del 1798-1799.

  • Gli elementi dirigenti, o comunque politicamente attivi, della Repubblica romana, appartenevano soprattutto alla borghesia, che poté finalmente, dopo secoli di governo prelatizio, avere una parte preminente nella vita politica ed amministrativa dello Stato. Medici, avvocati e membri del basso clero occuparono le principali cariche pubbliche e furono i più attivi tra i giornalisti e i propagandisti repubblicani. Un notevole appoggio diedero alla Repubblica, sia a Roma che ad Ancona, gli ebrei, i quali furono per la prima volta parificati in tutti i diritti agli altri cittadini. (Giorgio Candeloro)
  • La situazione finanziaria della Repubblica romana fu ancor più grave di quella della Cisalpina, sia per la povertà del paese, sia per lo stato di grave crisi in cui già si trovavano le finanze romane nel momento in cui la Repubblica fu proclamata. Per far fronte alle contribuzioni imposte dai francesi la Repubblica romana dovette procedere alla vendita dei beni della Chiesa (già iniziata del resto da Pio VI) a ritmo accelerato, mentre l'inflazione, già grave sotto il governo pontificio per le eccessive emissioni di biglietti, detti "cedole", non solo non poté essere arginata dal governo repubblicano, ma raggiunse proporzioni enormi. (Giorgio Candeloro)
  • Salito in Campidoglio [il generale francese Louis Alexandre Berthier] bandiva la Repubblica romana solennemente, la riconosceva in nome della Francia, lodava la libertà, chiamava i Romani figlioli di Bruto, e di Scipione. Queste cose si facevano veggendo, ed udendo dalle stanze del deserto Vaticano il canuto, ed infermo pontefice [Pio VI]. Erano tutto il restante giorno, e la seguente notte canti, balli, e rallegramenti di ogni forma. (Carlo Botta)
Bandiera della Repubblica Romana del 1798-1799

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