Renato Farina

politico e scrittore italiano (1954-)

Renato Farina (1954 – vivente), giornalista, politico, opinionista e scrittore italiano.

Citazioni di Renato Farina modifica

  • Un'asinina lettura del Machiavelli gli attribuisce la formula: il fine giustifica i mezzi. In realtà, per Machiavelli è il fine a imporre la sua forma ai mezzi. (a proposito delle torture inflitte dagli americani ai prigionieri iracheni). E se il fine è la libertà della persona e il buon governo della vita civile, i mezzi devono mantenere questo rispetto per la persona e la vita civile, se no il fine conseguito non arriverà mai. Per questo ci si dà regole persino in guerra, per questo la tortura ripugna, e imbarbarisce il futuro. Questo insegna la cultura cristiana e liberale, e si è affermata in Occidente come democrazia. Essa è l'unico vero argine finora escogitato dalla comunità per contenere l'orrore. (da Libero, 9 maggio 2004)
  • La sinistra italiana ha sempre avuto per scopo il mantenere un rapporto di totale dipendenza tra Stato e cittadini. Per questo è necessario che siano massimizzate le risorse gestite dalla burocrazia politica e minimizzate quelle dei singoli e delle famiglie. (da Libero, 28 ottobre 2004)
  • Il multiculturalismo che cos'è? È una forma di tolleranza per cui non si conoscono le persone, ma si accetta una relazione tra culture e mondi i quali sono intangibili l'uno per l'altro. [...] La multiculturalità impedisce un vero rapporto, prevede che ci si relazioni soltanto con i capi di quel mondo. Così si scrivono lettere all'imam, si dialoga sui massimi sistemi, ma non ci si incontra nelle cose della vita. (da Libero, 18 novembre 2004)
  • Travaglio è cattivo, falsario, ma intelligente. (dall'intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Corsera Magazine, 18 agosto 2005)
  • [Sui fatti di sangue di cui si rendono responsabili dei musulmani bestemmiando il nome di Dio, i vari imam non commentano] E la strage di sciiti ad opera di sunniti con bombe piazzate nelle moschee in Iraq? Anche questo va bene, non offende il Profeta. Ma che gente sono? Che civiltà è? [...] Costoro non meritano alcun inchino o scusa. Anzi, chi si scusa nutre il caimano che ci sbranerà se non gli mostriamo che ci sono limiti da cui non si passa. (da Libero, 5 febbraio 2006)
  • Confesso, ho dato una mano ai nostri servizi segreti militari, il Sismi. (citato in Farina: «Confesso, ho dato una mano al Sismi», La Stampa, 8 luglio 2006)
  • [Dopo la radiazione dall'Albo dei giornalisti] Non pensavo di essere così importante da essere inseguito anche da morto. Mi colpisce l'odio. (citato in Paolo Bracalini, Farina radiato dall'Albo dei giornalisti: «Mi odiano», il Giornale, 30 marzo 2007)
  • Abbiamo poi il mito dei motori di ricerca, che dovrebbero essere neutrali e che invece sono evidentemente condizionati, a loro volta, da interessi finanziari. Se digitate il vostro nome su un motore di ricerca e siete di centrodestra, verranno fuori le cose più atroci del mondo. Se siete di sinistra, vedrete le cose migliori. (Commenti) Ve lo garantisco. Google Italia è così, provate. Ci saranno al suo interno certi algoritmi che permettono questo.
    Faccio un esempio che mi riguarda: esistono siti che vengono divisi equamente, ma quelli che appaiono nella prima pagina sono tutti contro di me, dicendo in proposito peste e corna, tanto che, se mi vedessi per strada, mi prenderei a schiaffi. Magari voi sareste anche d'accordo, ma io no! (dall'intervento nella seduta del 18 giugno 2008 della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati)
  • [Riferendosi alle manifestazioni di protesta degli studenti contro i provvedimenti del Ministro Gelmini] Prima i carabinieri con pazienza chiedano a chi ottura l'ingresso degli istituti superiori di sgomberare. Non obbediscono? Qualche calcio nelle parti molli sarà un prezzo giusto per ripristinare la legalità democratica e repubblicana. (da Chiamate la polizia, Libero, 22 ottobre 2008, p. 1)
  • [Riferendosi a Marco Travaglio] Infine, la frase decisiva e in fondo autobiografica: «Non esiste il reato di odio». Per quello non c'è neanche il reato di essere una merda umana. (da Il fronte che minimizza: era solo un souvenir, il Giornale, 15 dicembre 2009, p. 11)

Citazioni su Renato Farina modifica

  • Il proprietario dell'agenzia Omega mi aveva dato un fotomontaggio con il viso della Pivetti sul corpo di una ballerina in tutù a seno nudo. Conoscendo la totale devozione che aveva Farina per lei lo chiamai e gli dissi: "Domani sparo in prima pagina questa foto della Pivetti con il seno scoperto". Lui impallidì e cominciò a sudare. "Beh seno scoperto, no, leggermente scoperto" E io: "Ma che dici, ha le tette di fuori". Era uno straccio: "Non possiamo pubblicare questa foto". "Stai scherzando? In prima pagina! Ho speso un sacco di soldi". Sempre più bianco, sfinito, Farina prese la foto, tirò fuori il libretto degli assegni e disse: "Quanto? La compro io". (Maurizio Belpietro)
  • L'Ordine dei giornalisti ne ha decretato la morte professionale. Io non capisco: Adriano Sofri, condannato per omi­cidio, può scrivere dappertutto, da Repubbli­ca al Foglio. Farina no. Ma perché? Chi ha ammazzato? E Piero Marrazzo? Ti risulta che sia stato censurato dall'Ordine? (Vittorio Feltri)
  • Oltre all'offesa sanguinosa di salvarmi dalla torre a discapito di Filippo Facci, il buon Renato Farina mi definisce pure «cattivo e falsario» (Magazine n. 33). Falsario è uno che mente sapendo di mentire: gradirei sapere da Farina, noto specialista del ramo, quando l'ho fatto (possibilmente con le prove). Quanto alla cattiveria, per carità: da uno che su Libero ha insultato Enzo Baldoni rapito e poi Enzo Baldoni ammazzato, ma in compenso porta oro incenso e mirra (soprattutto incenso) all'amato Silvio Berlusconi, a Villa San Martino per il Santo Natale e a Villa La Certosa per il Ferragosto, le lezioni d'amore sono ben accette. Anche perché, quando il presidente del Consiglio dona a un giornalista un orologio Cartier il giornalista lo accetta, il giornalista medesimo tende poi spontaneamente alla bontà. (Marco Travaglio)

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