Proverbi bolognesi
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Raccolta di proverbi bolognesi.
- A far i fat su an s'insporca mai el man.[1]
- Chi si fa i fatti suoi, non si sporca mai le mani.
- Al bón vein al n'ha bisógn dla frasca.[2]
- Al buon vino non bisogna la frasca.
- Il buono non ha bisogno di contrassegno. Riferimento alla frasca che i tavernai mettono sopra le taverne.
- Al prem còulp an casca l'alber.[3]
- Al primo colpo non cade l'albero.
- Bisogna tentare più di una volta per ottenere qualcosa.
- Al vén l'è la tatta di vîc.[4]
- Il vino è il biberon dei vecchi.
- Anch quésta l'è fatta dess quél ch' cavò i uc' a so muier.[1] [wellerismo]
- Anche questa è fatta disse quello che cavò gli occhi alla moglie.
- Si dice in riferimento a un'azione portata a termine con soddisfazione.
- Andar alla bassa, tòt i sant ajuten.[3]
- A buona seconda ogni santo aiuta.
- Ognuno sa navigare col buon vento.
- Com dess la vóulp ol u: zò l'an me pias.[5] [wellerismo]
- Come disse la volpe all'uva: lasciala stare, che è acerba.
- Dicesi di chi finge di disprezzare ciò che desiderava avere.
- Cum dess quél ch' frava el i och, ai vol ésser da far.[2] [wellerismo]
- Come disse colui che ferrava le oche: e' ci sarà da fare.
- Dicesi per esprimere la difficoltà nel fare una cosa, vista l'impossibilità di ferrare le oche.
- Dal det al fat ai é un gran trat.[1]
- Dal detto al fatto vi è un gran tratto.
- Du gal in t'un pullar i stan mal.[6]
- Due galli in un solo pollaio stanno male.
- Dicesi di due che appetiscono alla stessa cosa, figurativamente anche due rivali in amore.
- Quand la bèrba fà al stupén lâsa äl dòn e tént al vén.[4]
- Quando la barba imbianca [fa lo stoppino] lascia le donne e preferisci il vino.
- Méi al vén féss che l'âcua cèra.[4]
- Meglio il vino torbido che l'acqua chiara.
- Proverbio dei bevitori.
Note
modifica- ↑ a b c Citato in Carolina Coronedi Berti, Vocabolario bolognese italiano, vol. 1, Stab. tipografico di G. Monti, Bologna, 1874, p. 484.
- ↑ a b Citato in Carolina Coronedi Berti, Vocabolario bolognese italiano, vol. 1, Stab. tipografico di G. Monti, Bologna, 1874, p. 516.
- ↑ a b Citato in Carolina Coronedi Berti, Vocabolario bolognese italiano, vol. 1, Stab. tipografico di G. Monti, Bologna, 1874, p. 35.
- ↑ a b c Citato, con traduzione, in Lepri e Vitali, p. 333.
- ↑ Citato in Carolina Coronedi Berti, Vocabolario bolognese italiano, vol. 2, Stab. tipografico di G. Monti, Bologna, 1872, p. 489.
- ↑ Citato in Carolina Coronedi Berti, Vocabolario bolognese italiano, vol. 1, Stab. tipografico di G. Monti, Bologna, 1874, p. 534.
Bibliografia
modifica- Luigi Lepri e Daniele Vitali, Dizionario bolognese-italiano italiano-bolognese, Pendragon, Bologna, 2009. ISBN 9788883427503
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