Prigionieri del male
film del 1955 diretto da Mario Costa
Prigionieri del male
May Britt in una sequenza del film
Titolo originale |
Prigionieri del male |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1955 |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Mario Costa |
Soggetto | Guido Milanesi (romanzo) |
Sceneggiatura | Aldo De Benedetti, Alberto Albani Barbieri, Mario Costa |
Produttore | Ermanno Donati |
Interpreti e personaggi | |
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Prigionieri del male, film italiano del 1955 con May Britt e Francisco Rabal, regia di Mario Costa.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- I romani adottavano volentieri le superstizioni orientali. Basti pensare come si diffuse a Roma il cristianesimo. (Nadia)
- Se è vero che ascolti chi soffre e tutto perdoni, abbi pietà di lui. Io non ho mai pregato, ti ho deriso, insultato. Puniscimi, ma lui risparmialo. È disperato, salvalo. (Nadia) [preghiera]
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Sergio: Costituisco un pericolo per quelli che avvicino. Ma io non voglio pensare agli altri! Nessuno ha mai pensato a me, se non per farmi del male.
Lorenzo: Sei ingiusto, anche se hai il diritto di esserlo. Ma devi trovare in te la forza per sopportare questa prova con rassegnazione. - Sergio: Non avremmo mai dovuto incontrarci. Abbiamo conosciuto la felicità per perderla subito.
Nadia: Non parlare così. Io ti devo le sole ore felici della mia vita.
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