Porzia (moglie di Bruto)

nobildonna romana

Porcia, conosciuta in italiano anche come Porzia (circa 70 a.C. – 42 a.C.), nobildonna romana, figlia di Catone l'Uticense.

Suicidio di Porzia di Pierre Mignard (XVII secolo)

Citazioni su Porzia modifica

Ettore Ciccotti modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Vogliono i più che fosse la figliuola di Catone Uticense, ma l'autorità maggiore di un'altra notizia, e gli anni suoi e quelli di Catone danno più credito a chi di costui la vuole sorella. Avea in ogni modo in sé quella rigidità e quella fierezza, quel senso austero della vita, che nella tradizione storica dovea confondersi col nome de' Catoni; e, anche essa, come l'Uticense pare che abbia dovuto passare, attraverso tutta la vita, senza ridere, senza sorridere mai.
  • Questa lotta tra quello che poteva esservi in lei il femminile e la virilità del sentimento, tra il corpo debole e l'animo ostinato, la logorava, scotendola, ma non la prostrava; ed ella s'infliggeva sino il martirio volontario, anticipava il cilizio, pur di emergere da quella lotta con sé stessa. Era tutta un autosuggestione, che in lei, nata e vivente in mezzo a' Catoni ed agli Junî, era diventata una seconda natura.
  • Tutto quanto di femminile v'era in lei, e ch'ella sentiva in quell'insopportabile peso di custodire un terribile segreto[1], in quelle ansia per l'attentato imminente; tutto risorgeva e si espandeva, con tutto il suo rigoglio, in quell'attaccamento cieco, in quella devozione infinita verso l'Uticense e verso Bruto. Poiché si fu sposata a M. Bruto, quel suo sforzo di elevazione morale e gli affetti di famiglia si fondevano in un solo sentimento, che erano destinati ornai ad occuparle tutta l'anima e la vita.

Note modifica

  1. Il proposito del marito Bruto e di altri di uccidere Cesare.

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