Piazza Naqsh-e jahàn

piazza della città di Eṣfahān, in Iran

Citazioni sulla Piazza Naqsh-e jahàn di Isfaahn, in Iran.

  • Due piani di arcate cieche imbiancate racchiudono uno spazio rettangolare di quattrocento metri circa per centocinquanta. Sul lato vicino a me si vedono le rovine della Porta del Bazar; di fronte, sul lato opposto, si apre il portale azzurro della moschea dello Shah, dietro il quale sono raggruppati in linea obliqua, orientata verso la Mecca, la cupola, l'iwan e i minareti; davanti a ciascuno sono piantati due segnaporta di marmo per il gioco del polo. A destra è situato l'Ali Qapu, una sorta di scatola da scarpe in mattoni, con di fronte la cupola fiorita della moschea di Sheikh Lutfullah, che si scorge di sghembo sopra una nicchia azzurra. C'è simmetria, ma non troppa. La bellezza risiede nel contrasto fra lo spazio rigoroso e la libera diversità degli edifici. A sciupare l'effetto, e a indicare che i nobili bakhtiyari non possono più giocare a polo o far passeggiare i cavalli in questo luogo, il progresso ha collocato al centro uno specchio d'acqua, cinto da una ringhiera di ferro in stile gotico e di nuove aiuole di petunie. (Robert Byron)

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