Piani dai libri
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Raccolta di piani tratti dai libri.
- «Dottore», ripigliò [il capitano Smollett], «lei occuperà la porta [del fortino]. Attento a vedere, ma senza esporsi. Si tenga in dentro, e tiri dal vestibolo. Hunter, voi occuperete il lato est, là. Joyce, amico mio, voi starete a quello ovest. Signor Trelawney, lei è il miglior tiratore: lei e Gray terrete questo lungo tratto nord con le cinque feritoie. Lì è il punto debole, lì... Se loro riuscissero a raggiungerlo e sparare attraverso le stesse nostre aperture, le cose prenderebbero una cattiva piega. Hawkins, né tu né io siamo dei tiratori valenti: rimarremo lì per caricare e dare una mano.» (Robert Louis Stevenson)
- Ecco cosa intendo fare. Domani sera, quando la Marca esce a silflaia, tu e Thethuthinnèa terrete le compagne presso di voi – tutte quelle che avrete reclutato – pronte a scappare. Io darò istruzione all'uccello di attaccare le scolte non appena mi vedrà rientrare nella tana. Alle guardie di Nerigno penserò io. Quelle certo non s'aspetteranno una mossa del genere. Così, appena liberato Nerigno, vi raggiungo. A questo punto la confusione sarà completa e ne approfitteremo per darci alla fuga. L'uccello attaccherà chiunque tenti di inseguirci. Ricorda: punteremo dritti per il sottopassaggio della strada di ferro. I miei amici aspetteranno là. Non dovrete che seguirmi: io vi guiderò. (Richard Adams)
- Ho passato tutta la vita con la paura dei rossi. Credo nella perestroika e nella glasnost più o meno quanto credo in Babbo Natale. Considero mio dovere patriottico sottrarre ai comunisti tutto quello che posso, togliere loro i mezzi con cui dominare il mondo, che è il loro piano a lungo termine nonostante quest'ultimo rigurgito di democrazia. (David Baldacci)