Patto d'Acciaio

accordo di reciproco aiuto politico, diplomatico e militare tra i governi del Regno d'Italia e della Germania nazista

Citazioni sul patto d'Acciaio, accordo tra i governi del Regno d'Italia e della Germania nazista, firmato il 22 maggio 1939.

  • l 22 maggio fu firmato a Berlino "il patto d'acciaio" italo-tedesco, dichiaratamente fondato sull'affinità dei due regimi, e per cui i due governi s'impegnavano a sostenersi con tutte le proprie forze militari, ove una delle parti fosse implicata in una guerra, senza distinzione fra guerra offensiva e difensiva. (Luigi Salvatorelli)
Berlino: la firma dei ministri degli esteri Ciano e von Ribbentrop. Al centro Adolf Hitler
  • Il patto d'acciaio, formalmente aveva un contenuto spiccatamente offensivo senza che fossero stati in precedenza fissati gli obiettivi e le mete della politica estera dei due paesi, cosa che, ancora nell'ottobre del 1938, Mussolini riteneva costituisse una condizione indispensabile. In realtà, invece, i responsabili della politica estera fascista ritenevano di avere con esso legato la Germania all'impegno di consultazione prima di lanciarsi in altre avventure che, si capiva, avrebbero condotto alla guerra, ma non si resero conto che la differenza di potenziale tra i due alleati era tale che solo uno dei due avrebbe preso le decisioni finali, mentre sarebbe rimasto fermo per l'altro l'impegno formale di scendere in campo al fianco dell'alleato tedesco. (Mario Toscano)
  • Si trattò di un patto tra due regimi, il quale, senza che i suoi autori se ne rendessero allora conto, segnò il principio della fine di entrambe le dittature. (Mario Toscano)

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