Paramahansa Yogananda

filosofo e mistico indiano

Paramahansa Yogananda, nato Mukunda Lal Ghosh (1893 – 1952), filosofo e mistico indiano.

Paramahansa Yogananda nel 1946

Il divino romanzo modifica

  • Ciascuno di noi sceglie liberamente di amare i propri amici senza essere condizionato dall'istinto. L'amore che si manifesta nell'amicizia può esistere fra uomo e donna, fra donna e donna, fra uomo e uomo.
  • Il più grande amore umano è quello che gli amici provano l'uno per l'altro, perché il loro affetto è libero e puro.
  • L'amore divino, l'amore della vera amicizia consiste nel desiderare la perfezione per la persona che amate, e nel provare un sentimento di pura gioia quando pensate alla sua anima.
  • L'amore non si può avere a comando, è un regalo di un cuore a un altro cuore.
  • Nell'amicizia non esiste l'attrazione sessuale. Se l'essere umano desidera conoscere l'amore divino attraverso l'amicizia, deve instaurare un rapporto casto e dimenticare completamente il sesso; allora l'amicizia alimenta l'amore divino.
  • Se conoscerete almeno una volta l'amore divino non vorrete perderlo mai più, perché nell'universo intero non esiste niente di simile.
  • Siate certi dei vostri sentimenti quando dite a qualcuno: "Ti amo". Se date il vostro amore, deve essere per sempre, non perché desiderate rimanere accanto a quella persona, ma perché volete la perfezione per la sua anima.

Il Maestro disse modifica

  • Dovreste pianificare la vostra vita. Dio creò la routine. Il sole splende fino al crepuscolo, e le stelle fino all'alba.
  • L'eseguire con animo allegro i doveri terreni, insieme alla quotidiana meditazione, questa è la via migliore.
  • La vita è una battaglia. Gli uomini combattono i loro nemici interiori: l'avidità e l'ignoranza. Molti vengono feriti dai proiettili dei desideri.
  • Io vedo quelli che sono sul sentiero spirituale come in una gara. Alcuni scattano; altri avanzano piano. Un certo numero di essi cammina persino all'indietro.
  • Ricordate che la chiesa è l'arnia, ma il Signore è il miele. Non accontentatevi di parlare alla gente delle verità spirituali; mostrate loro come essi stessi possono raggiungere la coscienza di Dio.
  • Il male si diffonde col vento. La Verità è capace di viaggiare controvento.
  • Quando avete imparato ad essere felici nel presente, avete trovato la giusta via che conduce a Dio.
  • Quando la Divina Madre ti colpisce più duramente, questo è il momento di aggrapparti più fortemente alle Sue sottane. [in risposta ad un allievo che cominciava a perdere la fede a causa di alcune delusioni]
  • L'amicizia mi è molto cara. Nella vera amicizia si coglie un barlume dell'Amico Supremo.
  • La vera gioia elude l'uomo che abbandona Dio perché Egli è la Gioia stessa.
  • L'uomo saggio comprende che, anche se la vita mortale è un sogno, essa contiene dolori di sogno. Egli adotta allora dei metodi scientifici per risvegliarsi dal sogno.
  • Constatare che il mondo è un sogno senza cercare di raggiungere nella meditazione la realizzazione effettiva di questa verità, può condurre al fanatismo.
  • La sorte che tocca al corpo non ha alcuna importanza per un uomo dalla divina realizzazione.
  • La forma fisica è come un piatto che il devoto usa, mentre consuma il cibo di saggezza della vita.
  • Vedete le stelle, le nuvole e l'oceano. Vedete la nebbiolina sull'erba. Può alcun miracolo compiuto dall'uomo eguagliare questi fenomeni essenzialmente inspiegabili? Ma anche così, pochi esseri umani sono indotti ad amare Iddio, il Miracolo di tutti i miracoli.
  • Compiendo delle azioni nel giusto spirito, noi giungiamo a comprendere che il Signore è l'unico Fattore; cioè, ogni forza o potere è divino e proviene dall'Unico Essere, Dio.
  • Una buona condotta non durerà mai a lungo se non si adottano i mezzi opportuni per purificare la mente.
  • La maggior parte degli uomini non capisce che il più grande di tutti i miracoli sarebbe la trasformazione della loro vita mediante l'umile obbedienza al Suo volere.

Bibliografia modifica

  • Paramahansa Yogananda, Il divino romanzo, Astrolabio Ubaldini, 1996.
  • Paramahansa Yogananda, Il Maestro disse, Astrolabio-Ubaldini, 1970.

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