Paola Concia

politica italiana

Anna Paola Concia (1963 – vivente), politica italiana.

Paola Concia

Citazioni di Paola Concia modifica

  • [Sull'atteggiamento dell'opposizione al disegno di legge volto ad introdurre la c.d. aggravante di omofobia nel codice penale italiano.] Onestamente, dopo quasi mille giorni che il provvedimento in esame è all'ordine del giorno e dopo tanti tentativi, da parte mia, di arrivare ad una mediazione, l'impressione è quella di avere davanti un muro di gomma. Per ogni soluzione offerta alle obiezioni sollevate se ne sollevavano delle nuove. Riassumo tutti gli ostacoli che ho cercato di superare. Accantonato il reato di opinione perché bocciato, l'obiezione è diventata la nozione di orientamento sessuale. Quando questa nozione è stata espunta con la diversa formulazione proposta, cioè omofobia e transfobia, omosessualità e transessualità, l'obiezione ha riguardato la ragionevolezza della ridotta applicazione dell'aggravante alla sola omosessualità e transessualità. Superato ciò con l'estensione dell'aggravante ad altre categorie di soggetti discriminati per età, sesso, ovvero disabilità, il problema è l'esatta corrispondenza con l'articolo 19 del Trattato. Il muro di gomma ancora resiste e assume forme sempre più nuove. Una delle novità dell'ultima ora sarebbe l'esigenza di tutelare la privacy della vittima del reato, che potrebbe avere interesse a non rendere manifesta attraverso un processo la propria omosessualità o transessualità. Si dice che l'aggravante determinerebbe l'esigenza di verificare in sede processuale se la vittima sia realmente omosessuale o transessuale. Cari colleghi, ciò è abbastanza bizzarro, perché è a tutti ben chiaro che la ratio dell'aggravante è quella di punire il movente di un soggetto, che commette un reato in ragione della presunta condizione umana di un'altra persona. Con la nuova aggravante non si vuole tutelare l'omosessuale in quanto omosessuale, ma si vuole punire un soggetto che delinque solo in quanto ritiene di avere dinanzi a sé una persona diversa da lui e quindi inferiore. Che la vittima sia o non sia omosessuale o transessuale è del tutto irrilevante. Il muro di gomma ha, però, assunto forme paradossali quando in Commissione esponenti della maggioranza hanno criticato l'uso della nozione di omosessualità e transessualità ritenendo migliore quella di «orientamento sessuale», prevista dall'articolo 19 del Trattato. È un'obiezione paradossale, a parer mio, in quanto proprio la nozione di orientamento sessuale era stata oggetto della loro precedente questione pregiudiziale di costituzionalità. La mia sensazione che la maggioranza volesse procedere all'indietro invece che verso l'applicazione di un testo condiviso ha avuto qui una conferma.[1]
  • In conclusione, vorrei poi ricordare ai posteri – ma lo sappiamo tutti perché è scritto nei libri di storia – che l'onorevole Buttiglione venne bocciato come Commissario europeo dal Parlamento europeo per le sue innumerevoli frasi definite, dal Parlamento europeo appunto, discriminatorie nei confronti degli omosessuali. Le parole e le affermazioni di Buttiglione in questi anni nei confronti degli omosessuali non sono legate a ragioni ideologiche, ma a ragioni personali.[1]
  • Le ricerche rivelano che i bambini, figli di coppie gay, crescono in maniera assolutamente serena e normale e invece in Commissione giustizia ci si confronta ancora con imbarazzo.[2]

Note modifica

  1. a b Citato in Seduta della Camera dei Deputati n. 476 di lunedì 23 maggio 2011 – XVI Legislatura – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Discussione della proposta di legge: Soro ed altri: Norme per la tutela delle vittime di reati per motivi di omofobia e transfobia (A.C. 2802-A). Camera dei Deputati, 23 maggio 2011.
  2. Citato in Silvia Cerami, Nozze gay, il Pd non ce la fa., L'Espresso, 14 maggio 2012.

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