Paola Borboni

Paola Borboni, all'anagrafe Paolina (1900 – 1995), attrice italiana.

Citazioni di Paola Borboni

[Rispondendo pacatamente a Rascel che le aveva gridato: «Vecchiaccia»] Ha ragione, ma sono stata anche giovane e attraente, mentre lei alto non è stato mai.^[1]

Ho amato tanto il mio lavoro. Più di tutto. Avrei potuto scegliere la via della comodità e della ricchezza. Invece ho sacrificato la mia fortuna perché ho voluto sempre fare di testa mia. Ho tenuto in piedi una compagnia per sei anni con il mio denaro. Anche ora lavoro senza essere pagata, ci sono diciotto persone tra attori e tecnici che non possono essere traditi. Ecco, io sono rimasta attaccata a questa pena e a questa gioia, per 63 anni e non sono sempre stati rose e fiori… Per fare l’attrice ci vuole fascino, morbidezza, attrazione fisica morale e psichica. Ma ci vuole anche molta generosità per essere una e cento persone. E poi molta fantasia.^[2]

Sono pentito di aver dato 30 mila lire a quella p.....a della Borboni, antipatica e odiosa. Per poi fare di queste belle produzioni. Il teatro francese è porco, però lei che è una v...a sceglie naturalmente le peggiori. E noi paghiamo per due di queste belle commedie. Mi viene l'anemia cerebrale. Credi, la prima e unica volta che ho visto la Borboni mi ha fatto l'effetto della scabbia, sì, proprio un senso di schifo. Venne da me con un lungo velo nero, il viso semicoperto, funereo. Sai come io detesti tutto ciò che è macabro e triste. Sono pentito d'averla aiutata, non corrisponde in nulla. (Benito Mussolini)
Una volta in Argentina, per salvare la compagnia, naufragata nell'insuccesso, sacrificò un po' della sua virtù al presidente di quella tumultuosa Repubblica. (Enzo Biagi)

↑ Citato in Enzo Biagi, Senza dire arrivederci, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1985, p. 219.
↑ Citata in Ida Farè, il coraggio di riprendersi la vita, wonderlandmagazine.com, marzo 1979.
↑ Citato in Enzo Biagi, Dizionario del Novecento, Rai Eri - Rizzoli, Roma - Milano, 2001, p. 49. ISBN 88-17-86780-2