Oltre le nuvole, il luogo promessoci
film d'animazione giapponese
Oltre le nuvole, il luogo promessoci
Titolo originale |
雲のむこう、約束の場所 |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2004 |
Genere | fantascienza, drammatico |
Regia | Makoto Shinkai |
Sceneggiatura | Makoto Shinkai |
Produttore | Makoto Shinkai |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Oltre le nuvole, il luogo promessoci, film d'animazione giapponese del 2004, regia di Makoto Shinkai.
Una promessa non mantenuta, un sogno da realizzare.
Una volta mi ha detto che aveva la sensazione di perdere qualcosa... (Hiroki, parlando di Sayuri)
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- La persona che desideravamo era Sayuri Sawatari, una compagna di classe; e l'altra cosa era l'altissima torre al di là della frontiera oltre lo stretto Tsugaru.[1] (Hiroki)
- [L'altoparlante del treno annuncia la fermata successiva] Oh, ha fatto in fretta. Lo sai, l'altra notte ho sognato di trovarmi insieme a te su un treno come questo... (Sayuri a Hiroki, scendendo dal treno)
- C'era un motivo per cui abbiamo iniziato a lavorare; quando Ezo faceva ancora parte del nostro paese e veniva chiamata Hokkaidō, esisteva un progetto per costruire un tunnel sotto lo stretto di Tsugaru. Questo progetto venne sospeso a causa della divisione tra nord e sud, ma nelle montagne vicine restano ancora delle tracce: fabbriche, ferrovie e stazioni abbandonate. L'anno scorso, in una di queste stazioni abbandonate sulla cima di una montagna, abbiamo iniziato a fare qualcosa. Lavoriamo nella fabbrica Enishi, una subappaltatrice dell'esercito statunitense; con i nostri stipendi compriamo parti di ricambio per costruire un aereo, abbiamo sempre voluto vedere da vicino la torre e l'isola nella quale non eravamo mai stati prima era quasi alla nostra portata. [...] Il nostro piano era di volare oltre la torre fino al confine su un aeroplano che abbiamo chiamato Velaciela. (Hiroki, parlando di sé e di Takuya)
- Da piccoli eravamo così ottimisti, pensavamo che quei momenti sarebbero durati per sempre. La torre che desideravamo tanto e che superava le nuvole divenne un luogo prezioso per me: il luogo di una promessa. In quei giorni non c'era niente che ci facesse paura; in realtà il mondo e la sua storia stavano già cambiando intorno a noi, ma la sola cosa che contasse allora era l'odore rassicurante del treno notturno, la nostra amicizia indissolubile e l'emozionante presenza di Sayuri. (Hiroki)
- In questo luogo soffia un vento forte e rigido che sembra provenire da una galassia lontana; l'aria ha un odore particolare, come di un universo differente. Il cielo, le nuvole e una città in rovina: ovunque vada non c'è nessuno, è tutto deserto. Sento freddo... perché mi trovo in questo posto? C'è qualcuno? C'è qualcuno?! Hiroki... (Sayuri, voce narrante nel sogno di Hiroki)
- Alla fine non siamo riusciti a fare volare il Velaciela. Tre anni fa Sayuri è scomparsa senza dire una parola, la sua sparizione è stata uno shock per noi; dopodiché abbiamo perso il desiderio di terminare l'aereo, credo che fossimo delusi da noi stessi. Dopo il diploma Takuya è andato in un liceo ad Aomori, io invece sono andato a Tokyo. Non mi aspettavo assolutamente di riuscire a vedere la torre anche da laggiù, però capii di essermi sbagliato: ogni tanto, quando il cielo è limpido, la torre è visibile anche dalla città. In quel periodo mi sentivo continuamente depresso e triste. (Hiroki)
- A scuola avevo qualche amico ma non mi andava di frequentarli fuori dall'istituto, anche se non so esattamente il motivo. In una città di oltre trenta milioni di persone mi sono reso conto che non c'era nessuno con cui volessi parlare: nessuno in assoluto. Ogni tanto di notte mi capitava di sognare Sayuri: la immaginavo sempre da sola e si trovava in un luogo freddo e desolato. La cercavo disperatamente, ma non riuscivo mai a trovarla; tutto quello che restava era la vaga sensazione della sua presenza e mi risvegliavo con quella strana sensazione addosso. (Hiroki)
- Cari Hiroki e Takuya, spero che mi perdonerete se sono sparita senza dire una parola, avrei voluto passare tutta l'estate insieme a voi. Quando mi sono risvegliata mi sono ritrovata in un ospedale di Tokyo e da allora sono ancora qui; i medici mi hanno detto che devo cercare di dimenticare tutte le mie relazioni precedenti, ma io li ho supplicati di lasciarmi scrivere questa lettera per voi due. La invierò a Okabe in modo che la possiate leggere entrambi, però a dire il vero non so che cosa scriverci esattamente. Faccio sempre lo stesso sogno e nel sogno sono l'unica persona rimasta nell'universo; inoltre in tutto il corpo — dalle dita, le guance, le unghie, i piedi, fino alla punta dei capelli — sento il peso di questa terribile solitudine. Quei giorni che noi tre abbiamo passato insieme e il calore di quel mondo mi sembrano oggi un dolce sogno, e se riuscirò in qualche modo a conservare i ricordi di quell'epoca felice d'ora in avanti potrei riuscire anche a mantenere una certa connessione con la realtà; almeno spero. (Sayuri, lettera per Hiroki e Takuya)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Sayuri [vedendo il Velaciela]: Fantastico! Un aereo!
Takuya: Esatto.
Sayuri: E lo avete costruito da soli?
Takuya: Sì. Noi due da soli, pezzo per pezzo. Abbiamo comprato tutte le parti con i nostri salari e ci siamo fatti dare dei consigli da Okabe. Giusto?
Hiroki: Sì. Ma non abbiamo ancora finito.
Sayuri: È incredibile. Ragazzi, è fantastico! - Sayuri: Sentite, quando sarà finito l'aeroplano?
Hiroki: Se tutto va come previsto, per la fine dell'estate.
Takuya: A me sembra difficile, ci vorrà molto più tempo, ma finiremo entro l'anno.
Sayuri: Accidenti... e poi verso dove volete volare?
Hiroki: Verso la torre. [Takuya attira l'attenzione di Hiroki e scuote il capo]
Sayuri: La torre? La torre dell'Unione? [Hiroki e Takuya annuiscono]
Takuya: Il volo dovrebbe durare quasi quaranta minuti.
Hiroki: Il problema sarà superare il confine...
Takuya: Però abbiamo qualche idea.
Sakuya: Oh, che emozione! Andrete a Hokkaidō?!
Hiroki: Ti piacerebbe venire con noi?
Sayuri: Eh? Sicuro? [Hiroki e Takuya annuiscono nuovamente] Che bello, sarei felice!! Grazie mille!!
Takuya: Però ancora non sappiamo se volerà...
Hiroki: Certo che volerà, ne sono sicuro!
Sayuri: Bene, quindi è una promessa?
Takuya: Sì.
Hiroki: Sì, lo prometto. - Sayuri: Giorni fa ho fatto un sogno molto particolare.
Hiroki: Un sogno? Che hai sognato?
Sayuri: Uhm... l'ho dimenticato, ma forse riguardava la torre.
Takuya: Sembra proprio uscita da un sogno. Ho un grande rispetto per l'Unione.
Hiroki: La sua punta sembra arrivare fino ad un altro mondo.
Sayuri: Il sole non tramonta così lentamente.
Takuya [voce narrante]: Quella è stata un'estate veramente speciale, però il mondo intorno a me mi ha dato una delusione dopo l'altra. Sono passati tre anni da quel giorno estivo e da allora non l'ho più rivista. - Okabe: Maki, tu sei una specialista del cervello, o sbaglio?
Maki: Sì. Studio i ricordi, il sonno e i sogni.
Okabe: Quindi tu e Takuya condividete lo stesso laboratorio; e state studiando la torre?
Takuya: Sì, però non so spiegarmi che rapporto abbia con lo studio di Maki ma entrambi riguardano gli universi paralleli.
Okabe: Universi paralleli...
Maki: Ecco... gli universi fanno dei sogni esattamente come gli esseri umani. Questo universo per esempio sogna tutto quello che avrebbe potuto essere ma non è diventato realtà: noi scienziati li chiamiamo mondi paralleli o universi divergenti. La mia ricerca tenta di studiare l'influenza dei mondi paralleli sugli esseri umani e sui loro sogni; alcuni dicono che la torre dell'Unione stia osservando lo stesso processo e la tecnologia ci permette di osservare l'universo parallelo, e per qualcuno si potrebbe anche trovare già da molto tempo nel subconscio degli esseri viventi. I dati quantici dell'universo parallelo potrebbero essere la fonte primaria delle previsioni o della preveggenza umana. Io studio questi campi. - [Hiroki è nella stanza dove era ricoverata Sayuri]
Hiroki [pensando]: Ma cos'è? È la stessa sensazione che ho nel sogno. [Hiroki adesso parla] Sawatari, sei qui dentro?
[Nella stanza appare Sayuri, invisibile per Hiroki; i due ragazzi allungano il braccio e si prendono per mano, Hiroki ora riesce a vedere Sayuri]
Hiroki e Sayuri: Per tutto questo tempo ti ho sempre cercato! - Sayuri [voce narrante]: Ho sempre avuto questa sensazione, come di perdere qualcosa. Il mondo è veramente bello ma io non sento di farne parte, mi sento completamente sola e distante.
Hiroki [voce narrante]: In quei giorni però Sayuri per me rappresentava il centro esatto di un mondo brillante ed entusiasmante; ora capisco, credo di essermi reso conto di qualcosa di importante: ma cos'è? Allora, credevo di capirlo.
- [Hiroki è con Sayuri sul Velaciela nei pressi della torre]
Hiroki: Guarda, Sayuri: è il luogo promesso.
Sayuri [nel sogno, si trova sulla torre e vede arrivare l'aereo]: Quelle ali... è il Velaciela. Il mio sogno sta scomparendo... adesso lo so, finalmente ho capito cosa perderò: ti prego mio signore, [Sayueri e Hiroki all'unisono] ti scongiuro
Hiroki: Sveglia Sayuri dai suoi sogni: ti prego!
Sayuri: Quando mi sveglierò non permettere che mi dimentichi questa sensazione, anche solo per un secondo: devo raccontare a Hiroki quanto è stato speciale e importante il nostro legame spirituale nel mio sogno, in un mondo creato solo per noi due. Quanto l'ho desiderato disperatamente, e quanto lui non abbia mai smesso di cercarmi. [...] Per favore, se solo potessi dirgli fino a che punto lo amo, se riuscissi a comunicarglielo non avrei bisogno di nient'altro. Dammi solo un momento, solo un istante...
In un mondo senza il luogo promesso, noi due possiamo ricominciare da capo. (Hiroki, mentre Sayuri lo abbraccia piangendo)
Citazioni su Oltre le nuvole, il luogo promessoci
modificaFrasi promozionali
modifica- Una promessa non mantenuta, un sogno da realizzare.[2]
Note
modifica- ↑ Stretto che separa le isole di Honshū e Hokkaidō, nel nord del Giappone. Per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
- ↑ Tagline italiana, dal retro del DVD
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