Angela Veronese

poetessa italiana

Angela Veronese, pseudonimo arcadico Aglaia (o Aglaja) Anassillide (1778 – 1847), poetessa italiana.

Angela Veronese

Incipit di alcune opere

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Notizie della sua vita scritte da lei medesima

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Nel dar alla luce del pubblico le notizie sulla mia vita parmi già di vedere alcuni accigliati censori, ed udirli con le loro rispettabili bocche esclamare: oh ecco una nuova eroina, che viene a farsi vedere sulla grande scena dell'universo! Adagio, Signori miei; io non vengo a farmi vedere nel secolo della esagerazione e dell'impostura, ove non si affetta che filosofia, ed in cui le ragioni della mente prevalgono a quelle del cuore. Vengo solamente per farmi sentire qual ineducata figlia del bosco, come si compiacque di chiamarmi il cantore dell'Armonia, scrivendo e parlando di me al Cesarotti; vengo dico per farmi sentire ai cuori affettuosi, all'anime cortesi, alla colta ed indulgente gioventù italiana, agli uomini onesti e sinceri ed alle donne amabili e gentili.

Rime scelte

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O dolce amor di Zefiro,
Rosa, che il vergin seno
Apri lucente e pieno
Di rugiadoso umor,
Dimmi, vedesti ancora
Passar per questa via
L'Idol dell'alma mia,
L'amato mio Pastor?

Citazioni su Angela Veronese

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  • Corredata di bel sapere, lo sguardo meriterebbe pietoso d'illustre mecenate che onorandone la virtù, la innalzasse a più decoroso posto, togliendola così all'aspra laboriosa sua vita: ma paga di se stessa nulla chiede, e trae gli onorati suoi giorni nella ristrettezza e nella oscurità senza lagnarsi delle ingiurie della fortuna nemica. (Ginevra Canonici Fachini)
  • Gentilezza d'immagini e sceltezza di stile si ammirano ne' suoi versi, per lo più anacreontici, ne' quali in oltre havvi tale armonia che, ridotti in ariette per musica, producono il più espressivo effetto. (Ginevra Canonici Fachini)

Bibliografia

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