Nino De Vita

poeta e scrittore italiano

Nino De Vita (1950 – vivente), scrittore e poeta italiano in lingua siciliana.

Nino De Vita nel 2012

Citazioni su Nino De Vita modifica

  • In questo nuovo libro [Cùntura], De Vita ha voluto ancora ripercorrere il suo mondo. E questa volta non si tratta di uomini, di famigliari, di vagabondi, di storie umane. Sì, ci sono ancora uomini, soprattutto bambini, ma gremiscono queste pagine gli animali: passerotti, cardellini, codirossi, cicale, vermi, lucertole, rane, e tanti fiori e piante: è la scoperta del mondo che la sua infanzia gli rimanda come fiabe. (Franco Loi)
  • La tradizione delle fiabe vuole che si parli di orchi, di fate e principi e belle ragazze da maritare. Ma non è una fiaba anche la nostra infanzia? E forse è una fiaba la vita stessa, con quel Dio che portiamo dentro di noi, e da un bel po' di tempo non lo sappiamo più e inseguiamo le cose senza la ricchezza che portiamo dentro. Nino De Vita, che è un poeta e già scritto tanti libri di poesia che sono storie della sua contrada siciliana, ha voluto ritornare con la memoria alla propria infanzia e, nel ricordare, si è accorto che ne venivano tante favole. (Franco Loi)
  • Quel passaggio dalla lingua al dialetto che era stato un bisogno e una scelta, metteva De Vita accanto ai confrères, ad altri poeti in dialetto che per rigore, per ripudio d'una lingua dominata, saccheggiata, s'era fatta impraticabile, metteva De Vita accanto a Zanzotto, Loi, Bandini. Ci sembrano, questi poeti in dialetto, i veri poeti della fine. Ci fanno pensare a quei poeti e scrittori che presentendo la caduta di Bisanzio, la fine del mondo di una cultura – Michele Psello, Anna Comnena, Teodoro Prodromo, Eustazio di Tessalonica... – si misero a scrivere in greco classico, in lingua attica. (Vincenzo Consolo)

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