Ninfa (mitologia)
divinità femminile della natura nella mitologia greca e romana
Citazioni sulla ninfa.
- Al tramontar del sole la ninfa mia, | spogliando di fiori il verde piano, | quanti ne troncava la bella mano | tanti il bianco piede ne faceva crescere. (Luis de Góngora)
- La differenza che c'è tra le ninfe e le sirene è che le ninfe danno baci dolci e le sirene salati. (Ramón Gómez de la Serna)
- La fuggitiva ninfa intanto, là dove | ruba un alloro il suo tronco al sole ardente, | tanti gelsomini quanta erba nasconde | la neve delle sue membra da una fonte. | Dolce si lamenta e dolce risponde | un usignolo a un altro, e dolcemente | l'armonia dà al sonno i suoi occhi, | per non bruciare il giorno con tre soli. (Luis de Góngora)
- Se volete darmi un nome, non mi interessa. Sappiate però che in realtà io sono una ninfa. Una Nereida, una Driade. Semplicemente una ninfa. (Valérie Tasso)
- Sei una bella donna, sei una ninfa, sei ninfatica! (Totò di notte n. 1)
- Tra i limiti d'età di nove e quattordici anni non mancano le vergini che a certi ammaliati viaggiatori, i quali hanno due volte o parecchie volte il loro numero di anni, rivelano la propria reale natura: una natura non umana, ma di ninfa (vale a dire, demoniaca). Orbene, io propongo di chiamare "ninfette" queste creature eccezionali. (Vladimir Vladimirovič Nabokov)
- Udite, selve, mie dolce parole, | poi che la ninfa mia udir non vuole. | Ben si cura l'armento del pastore: | la ninfa non si cura dell'amante, | la bella ninfa che di sasso ha 'l core, | anzi di ferro, anzi l'ha di diamante. | Ella fugge da me sempre davante | com'agnella dal lupo fuggir suole. (Angelo Poliziano)