Nella Provenzal (-), scrittrice italiana.

Demetrio Poliorcete

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«Grande amatore, grande bevitore, grande capitano, munifico, sprecone, insolente. Era alto di statura: i suoi lineamenti erano di una bellezza tanto singolare, che non ci fu scultore né pittore capace di ritrarla. Essi possedevano dolcezza e severità, terribilità e grazia: vi rifulgevano l'audacia di un giovane, l'aspetto di un eroe e la maestà di un re. Alla stessa maniera era conformato il suo carattere, tale cioè da sbigottire e attrarre chi aveva a che fare con lui».
Questo è il ritratto che, di Demetrio Poliorcete, figlio del diadoco Antigono, fa Plutarco dimostrando ancora una volta, che, in ogni uomo, c'è del buono e del cattivo.

Citazioni

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  • Gli Ateniesi «s'innamorarono» di Demetrio e di suo padre: per prima cosa, addirittura, in un crescendo di fanatismo, li venerarono col nome di Dei Salvatori.

[Nella Provenzal, Demetrio Poliorcete, Historia, n. 245, luglio 1978, Cino del Duca]