Mimo settentrionale

specie di uccello

Citazioni sul mimo (mockingbird) ed in particolare sul mimo settentrionale o tordo beffeggiatore.

  • I tordi beffeggiatori imitano il canto di altri uccelli, e anche rumori che non provengono da uccelli; la loro programmazione è ovviamente una faccenda più complicata di quella di un cuculo, e deve includere una certa capacità di scelta; ma la stessa imitazione è per loro un istinto: lo faranno senza essere ammaestrati, e non si può invece insegnare loro a comporre. (Mary Midgley)
  • Me lo ricordo quando mio padre mi regalò quel fucile; mi disse [...] di ricordarmi che era peccato sparare a un usignolo[1] [...] perché sono uccellini che non fanno niente di male, cantano e fa piacere sentirli, non mangiano le sementi, non fanno il nido nelle madie, non fanno altro che rallegrarci con il loro cinguettio. (Il buio oltre la siepe)
  • Quando nell'Alabama passeggiavo il mattino, | ho visto la femmina del mimo accovacciata sul nido tra i rovi, covare le sue uova. || Ho visto anche il maschio, | e mi sono fermato a udirlo da presso gonfiare la gola e giocondo cantare. || Mentre colà m'attardavo, mi venne in mente che ciò per cui cantava non si trovasse tutto là, | che non cantasse soltanto per la sua compagna o per sé, né che tutto gli venisse dagli echi ripercosso, | ma sottile, occulto, remoto, | trasmettesse un messaggio e un dono celasse per coloro che stavano nascendo. (Walt Whitman)
Un mimo settentrionale

Note modifica

  1. In lingua originale: «[...] but to remember it was a sin to kill a mockingbird.» Questa battuta, da cui è ricavato il titolo originale del film (To Kill a Mockingbird), fa riferimento al mimo (mockingbird), un uccello americano capace di imitare il cinguettio di altri uccelli. Il curatore dei dialoghi italiani, data la difficoltà di far capire al pubblico italiano il riferimento a quel particolare tipo di uccello, decise di sostituire nella battuta doppiata il "mockingbird" con l'usignolo.

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