Milano calibro 9

film del 1972 diretto da Fernando Di Leo

Milano calibro 9

Immagine Gastone Moschin and Ettore Geri, Milano Calibro 9.jpg.
Titolo originale

Milano calibro 9

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1972
Genere noir, poliziesco
Regia Fernando Di Leo
Sceneggiatura Fernando Di Leo
Interpreti e personaggi

Milano calibro 9, film italiano del 1972 con Gastone Moschin, regia di Fernando Di Leo.

  • Con trecento milioni di dollari si può comprare chiunque.. E Chino costa solo tre milioni per ammazzare uno... You understand? (L'Americano)
  • Alloooora... Unn'soono i soldi, Ugo?! (Rocco Musco)
  • [Impedendo a Piazza di telefonare] Ma chi volevi chiamare, la Protezione Animali? Ci sono io a proteggerti, Ugo! (Rocco Musco)
  • Anche se le nostre cose sono più vecchie di tre anni, ora che sei qui... [lei e Ugo si baciano] (Nelly Bordon)
  • Nelly, io sono tornato nuovamente nella banda non per paura... Ma per trovare chi è stato... Per tornare pulito! (Ugo Piazza)
  • Ci sei riuscito... A farmi ammazzare l'Americano... (Chino) [ultime parole]
  • [Comprendendo finalmente il piano di Piazza] Ugo, ti faccio tanto di cappello. (Rocco Musco)
  • [Uccidendo Luca scagliando la sua testa contro uno spigolo] Tu uno come Ugo Piazza non lo uccidi a tradimento! Tu uno come Ugo Piazza non lo devi neanche toccare! Tu uno come Ugo Piazza non lo devi neanche sfiorare! Tu quando vedi uno come Ugo Piazza il cappello ti devi levare! (Rocco Musco)

Dialoghi

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  • Commissario di polizia: Allora Piazza, vuoi fare la denuncia?
    Ugo Piazza: Sono caduto, commissario...
    Commissario di polizia [ridendo]: Sì, dal Monte Bianco!
  • Rocco Musco [sentendo squillare il telefono del bar blocca la cameriera]: È pe' mia! [alzando il telefono] Si? Ah! Ed è arrivato l'amico?
    Alfredo Bertolon [ultime parole]: Sì, ed è anche ripartito!
    Rocco Musco: Bravo! Adesso, guarda dentro se c'è tutto. [Bertolon apre il proprio pacchetto saltando in aria; Rocco riattacca e si rivolge ai suoi sgherri] C'era tutto!
  • Vicecommissario Mercuri: Perché non agiamo in modo più massiccio?
    Commissario di polizia: Ah, in modo più massiccio! Ma fammi il piacere: gli uomini chi me li dà? Tu stai qua da poco tempo, ma il nostro organico lo conosci, no?
    Vicecommissario Mercuri: Facciamoci dare quelli che cacciano chi non ha una casa, che picchiano gli studenti, che disperdono gli operai! Per questa roba agenti ce ne sono!
    Commissario di polizia: Mercuri, non fare il sovversivo! La cittadinanza non ne può più di scioperi e occupazioni abusive: gli agenti occorrono lì!
    Vicecommissario Mercuri: Ma di quale cittadinanza parla? Dei cosiddetti "benpensanti"?
    Commissario di polizia: Mercuri, tu leggi troppo i giornali di sinistra! Ho capito dove vuoi arrivare, ai ricchi, ma ci sono ricchi e ricchi!
    Vicecommissario Mercuri: Ma di quali ricchi parla lei?! Di quelli che dicono "paghiamo meglio i terroni"? "Diamo loro case più abitabili"? Ma ne conosce qualcuno?!
    Commissario di polizia: I ricchi non danno fastidio!
  • Don Vincenzo: Se continua così vedrai che faranno l'Antimafia pure per Milano.
    Ugo Piazza: Un'antimafia per Milano? Ma che c'entra?
    Don Vincenzo: Niente! Perché, credi che nelle altre parti c'entri? La chiamano "mafia", ma oggi sono... sono bande: bande in lotta e in concorrenza tra di loro. La vera mafia non esiste più.
  • Nelly Bordon: Allora, Ugo, dov'è che andiamo?
    Ugo Piazza [ultime parole, mostrandole i soldi]: Beirut!

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