Michael Snow

pittore, scultore, regista, fotografo, disegnatore, scrittore e musicista canadese (1928-2023)

Michael Snow (1928 – 2023), pittore, scultore, regista, fotografo, disegnatore, scrittore e musicista canadese.

Michael Snow 2013

Citazioni di Michael Snow

modifica
  • Wavelength fu girato in una settimana nel dicembre del 1966, preceduto da un anno di appunti, pensieri e borbottii. È stato montato e poi stampato la prima volta nel maggio 1967. Volevo fare una sintesi di quel che erano il mio sistema nervoso, i miei sentori religiosi e le mie idee estetiche. Stavo pensando e progettando un monumento del tempo che celebrasse la bellezza e la tristezza dell'equivalenza, un tentativo di fare una dichiarazione definitiva di puro spazio e tempo cinematografico, in equilibrio tra "illusione" e "fatto", completamente sul "vedere". Lo spazio inizia dall'occhio della macchina da presa (dello spettatore), è nell'aria, poi è sullo schermo e successivamente è all'interno dello schermo (la mente). Il film è uno zoom continuo che impiega 45 minuti per passare dal suo campo più ampio al suo campo più ridotto, quello finale. È stato girato a camera fissa, da un'estremità di un loft di 24 metri, riprendendo l'altro lato, cioè una fila di finestre e la strada. [...] La stanza (e lo zoom) sono interrotti da quattro vicende umane, tra cui una morte. In questi casi il suono è sincronizzato: musica e parlato si verificano simultaneamente con un suono elettronico, un'onda sinusoidale. [...] È un glissando totale, mentre il film è un crescendo e uno spettro di luce dispersa che tenta di utilizzare i doni della profezia e della memoria che solo il cinema e la musica possono offrire.
Wavelength was shot in one week in December, 1966, preceded by a year of notes, thoughts, mutterings. It was edited and first print seen in May, 1967. I wanted to make a summation of my nervous system, religious inklings, and aesthetic ideas. I was thinking of, planning for a time monument in which the beauty and sadness of equivalence would be celebrated, thinking of trying to make a definitive statement of pure Film space and time, a balancing of "illusion" and "fact," all about seeing. The space starts at the camera's (spectator's) eye, is in the air, then is on the screen, then is within the screen (the mind). The film is a continuous zoom which takes 45 minutes to go from its widest field to its smallest and final field. It was shot with a fixed camera >from one end of an 80 foot loft, shooting the other end, a row of windows and the street. [...] The room (and the zoom) are interrupted by four human events including a death. The sound on these occasions is sync sound, music and speech, occurring simultaneously with an electronic sound, a sine-wave. [...] It is a total glissando while the film is a crescendo and a dispersed spectrum which attempts to utilize the gifts of both prophecy and memory which only film and music have to offer. (da Statement on Wavelength for the Experimental Film Festival of Knokke-le-Zoute, Film Culture 46, autunno 1967, ristampato in Collected Writings of Michael Snow, Waterloo, ON, Wilfrid Laurier University Press, 1994, 40; citato in Wavelength by Michael Snow 1967 16mm, 45 mins., color, sound, kentmaxwell.info; estratto presente in parte anche come voce narrante fuori campo nel documentario Sur La Longueur D'Onde De Michael Snow (2001), regia di Teri Wehn-Damisch)

Citazioni su Michael Snow

modifica
  • Pochi sono gli artisti che come Michael Snow hanno messo in discussione in modo così ammiccante il compiacimento generato dal fotogramma. Nelle sue mani, il fotogramma stesso è sempre sotto costrizione, viene attivato e reso instabile in modi a cui i film narrativi tradizionali non sono abituati: il fotogramma diventa un altro elemento della sua arte, anziché il suo contenitore. (Jeff Reichert)

Filmografia

modifica

Altri progetti

modifica