Mario Benedetti

poeta, saggista e scrittore uruguaiano (1920-2009)

Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti Farugia (1920 – 2009), scrittore uruguaiano.

Mario Benedetti, 1983

Grazie per il fuoco modifica

Incipit modifica

A Broadway, all'altezza della 113ma strada, non solo si parla uno spagnolo nasale e contaminato; si potrebbe anche dire che si pensa, si cammina e si mangia alla spagnola. Cartelli e insegne, che qualche isolato prima annunciavano ancora Groceries & Delicatessen, si sono trasformati qui in Croseìas y Delicadezas. I cinema non annunciano, come quelli della 42ma strada, film di Marlon Brando, Kim Novak e Paul Newman, ma espongono grandi manifesti con le figure di Pedro Armendáriz, María Félix, Cantinflas [Fortino Mario Alfonso Moreno Reyes], o Carmen Sevilla.

Citazioni modifica

  • Ecco cosa mi piace di questo paese [Stati Uniti d'America] : qui sì che c'è Dio in tutto. Nell'insegnamento, nella Costituzione, nella discriminazione razziale, nelle forze armate. Gli Stati Uniti sono un paese fondamentalmente religioso. (p. 26)
  • Io credo che il senso di colpa dia più sapore al peccato. (p. 26)
  • Che cosa noiosa dev'essere peccare quando si è atei. Realizzare il peccaminoso senza che poi nessuno te ne chieda conto. (p. 27)
  • Il problema non è che voi siate di sinistra e loro di destra. Il problema è che entrambi fate parte di una generazione fiacca, volubile, superficiale, abituata solo a ripetere frasi fatte, incapace di pensare con la propria testa. (p. 105-106)
  • Sulla Democrazia ci caco, ma mi serve a guadagnare soldi e allora sono Democratico con tutte le maiuscole che vuoi. (p. 106)
  • Ecco cos'è la democrazia per i nordamericani: lasciare che al loro paese tutti votino e passino il weekend a leggere fumetti, lasciare che tutti (tranne i negri, che sono i cattivi della classe) si sentano cittadini, e dall'altra parte sfruttare al massimo il sudore a buon mercato della plebaglia latino-americana. (p. 106)

Citazioni su Mario Benedetti modifica

  • È morto Benedetti, un poeta che ha saputo farci vivere i nostri momenti più intimi e le nostre rabbie meno nascoste. Se con le sue poesie siamo scesi in strada – uno accanto all'altro siamo ben più di due –, se leggendo Geografias, per esempio, abbiamo imparato ad amare un paese piccolo e un continente grande, ora, a giudicare dalle lettere che arrivano alla Fondazione, si sono recuperati momenti d'amore che hanno dato senso a tempi passati, e forse anche presenti. Questo pure lo dobbiamo a Benedetti, al poeta che morendo ci ha lasciato in eredità il bagaglio di una vita fuori del comune. (José Saramago)

Bibliografia modifica

  • Mario Benedetti, Grazie per il fuoco (Gracias por el fuego), traduzione di Gianni Guadalupi e Marcello Ravoni, CDE, 1973.

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