Marco Liorni
conduttore televisivo e autore televisivo italiano (1965-)
Marco Liorni (1965 – vivente), conduttore televisivo, conduttore radiofonico e autore televisivo italiano.
Citazioni di Marco Liorni
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Chi fa la radio lo sa, stare dietro quel microfono è un po' come sussurrare l'orecchio di chi ascolta. In radio nasce un'intimità irraggiungibile in TV, e maneggiare le parole dà una soddisfazione unica. A diciotto anni inforcavo il mio motorino per andare a chiacchierare e a mettere dischi nelle radio di quartiere significa che non volevo fare altro.[1]
- Era il 1996. Venivo da tanti anni nelle televisioni regionali e, quella dove mi trovavo, aveva chiuso improvvisamente. Ho letto su un quotidiano che stava per partire una trasmissione che si chiamava Verissimo. Così, ho preso le videocassette e le ho mandate a Canale 5.[2]
- Al posto di andare a scuola mi intrufolavo negli studi televisivi delle emittenti locali, Teleregione, Teleroma 56, Teleurbe, Gbr. Sono sempre stato appassionato di TV e di radio. Una volta sono riuscito a entrare in uno studio esterno della Rai in via Teulada, stavano facendo un'intervista ad Alberto Lattuada e io mi sono messo a guardare, ero rapito.[3]
- Un po' del mio sangue è napoletano, perchè mio nonno era nato a Pozzuoli, che in linea d'aria dallo studio si trova a circa 4 chilometri. Nel momento dello stacco ho sentito tutto questo.[4]
Intervista di Nicola Pistoia, telegiornaliste.com, 9 ottobre 2006.
- Mio padre è stato giornalista per una parte della sua vita. Anche io l'ho fatto, solo per un periodo, perché da qualche anno faccio il presentatore. L'Ordine dei giornalisti ha le sue sacrosante regole e io da molti anni non vi appartengo più per l'ottima ragione che non pratico quel mestiere.
- Cristina Parodi è rassicurante, Daria Bignardi acuta, Alessia Marcuzzi effervescente, Barbara D'Urso materna. Lo so, i difetti non li ho detti e sono quelli che forse interessavano di più, ma sono stato giornalista anche io.
Intervista di Antonella Silvestri, sorrisi.com, 28 luglio 2022.
- Il mio rito quotidiano era prendere un giradischi, mettere su un brano, lanciarlo e registrare la mia "performance". Poi costringevo i miei familiari ad ascoltarmi. Avevo anche preso l'abitudine di andare in giro a fare le interviste a parenti e sconosciuti.
- Avevo la passione di disegnare modellini di telecamere e qualche volta marinavo la scuola per andare a curiosare negli studi delle emittenti locali. Un tempo mi arrabbiavo più spesso, ma sempre nei limiti. Poi sono cambiato.
- Chi sta davanti al piccolo schermo in fondo vuole assistere a uno show di vario genere e il conduttore deve contribuire alla riuscita dello spettacolo. A me piacciono un po' tutti i tipi di intrattenimento, mi definisco trasversale.
Note
modifica- ↑ Dall'intervista di Antonella Piperno, Liorni, il volto buono della TV, ha imparato ad essere cattivo, agi.it, 9 gennaio 2019.
- ↑ Dall'intervista di Anna Maria Iozzi, Intervista a Marco Liorni, nuovo conduttore di "Reazione a catena", agoravox.it, 2 giugno 2019.
- ↑ Dall'intervista di Stefania Zizzari Marco Liorni: "Altro che pacato, io mi preferisco spettinato", sorrisi.com, 29 maggio 2021.
- ↑ Citato in Emanuele Fiocca, Marco Liorni scoppiato in lacrime: "Un pezzo della mia vita se n'è andato", lanostratv.it, 14 gennaio 2024.
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