Marco Faustino Gagliuffi
presibitero, umanista, poeta e latinista italiano
Marco Faustino Gagliuffi (1765 – 1834), umanista, poeta e latinista italiano.
Citazioni su Marco Faustino Gagliuffi
modifica- Il mondo letterario non conobbe mai uomo che gareggiasse Gagliuffi, nell'arte di improvvisare in aureo latino. Gagliuffi, fu l'unico genio a cui la natura abbia concesso un dono e un privilegio così straordinario.
Egli ne diede le prime prove in Urbino, ventenne appena; al momento che provocavasi al canto improvviso, la sua faccia diveniva inspirata, virgolava col pollice della destra alquanto nel ciuffetto che gli pendeva in mezzo alla fronte e quindi prorompeva con un tale fuoco e con tale grazia da scuotere ogni animo. Al moto delle sue labbra, al gesto, alla pronuncia persino gli ignari del latino idioma vedevano uscire dipinto dalla parola il sentimento. (Luigi Rava)
- Tanta è la perizia nella lingua latina di cui è fornito il Gagliuffi, tanta la franchezza con cui egli mette il suo piede nelle orme dei poeti del Lazio, che non esitò a ridurre in versi elegiaci le leggi emanate da Napoleone[1]. E ben lungi dal cader nella barbarie o nel triviale, egli si mostrò espertissimo nell'applicare i modi e le frasi latine eziandio a que' soggetti che non furono mai trattati da Poeti Romani. (Ambrogio Levati)
- Una specialità aveva il suo ingegno: improvvisare versi in latino e riassumere in latino elegante le poesie e i discorsi che udiva recitare. E soleva farlo in Arcadia in gara con la celebre Amarilli Etrusca[2] che improvvisava in italiano. (Luigi Rava)
Note
modifica- ↑ Il Codice napoleonico.
- ↑ Nome arcadico della poetessa Teresa Bandettini.
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