Madonna che silenzio c'è stasera

film del 1982 diretto da Maurizio Ponzi

Madonna che silenzio c'è stasera

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Titolo originale

Madonna che silenzio c'è stasera

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1982
Genere commedia
Regia Maurizio Ponzi
Soggetto Francesco Nuti
Sceneggiatura Francesco Nuti, Elvio Porta
Produttore Umberto Angelucci, Gianfranco Piccioli
Interpreti e personaggi

Madonna che silenzio c'è stasera, film del 1982 con Francesco Nuti, regia di Maurizio Ponzi.

Frasi modifica

  • [Guardandosi allo specchio] Maria, io ti amo e te tu mi lasci. Tu mi lasci. Maria, io ti amo e te tu mi lassssci. Tu mi lassssci. M'ammazzo. [Corre in cucina e poggia la testa su un tagliere di legno e cerca di decapitarsi con un mestolo di legno] M'ammazzo domani. Tanto Maria non c'è più. Maria non c'è più. C'è Maria? Non c'è più Maria. C'è Maria? Non c'è più Maria. C'è Maria? Non c'è più Maria. C'è Mariaaaaa? No. C'è Mariaaaaa? No. Alè Viola? Sì. (Francesco)
  • Dai fammi il caffè, ma mettimi la bomba perché stamattina trovo lavoro. Poi guardo il giornale, leggo l'annuncio: "Cercasi industriale." E domani... operaio. (Francesco)
  • Ricordati Francesco, le cose importanti nella vita sono tre: o tu vai in Perù o tu sposti la Chiesa o tu vinci al totocalcio. (Il Magnifico)
  • Eh, Maria mi ha lasciato però l'ho deciso io, eh. (Francesco)
  • Canterò per voi una canzone d'amore. Alta, | bella, | bionda. | Alta, bella, bionda. | Occhi | celesti. | Puppe a pera | Tu hai le puppe a pera | Tu hai le puppe a pera, pera, pera, pera, pera, pera. | Puppe a pera. (Francesco)
  • Scusi, senta per Machu Picchu. Il treno insomma per Machu Picchu, il treno... (Francesco)
  • Pronto? No, non torno mamma! Non torno a ca... Non torno a casa, non torno più. Non torno neanche a dormire. No, lasciamoci così senza rancore. Come chi è il rancore? Mamma è un modo di dire. (Francesco)

Dialoghi modifica

  • Il Magnifico : Il telaio te mangia vivo.
    Francesco: Ma perché mi babbo lavorava il telaio?
    Il Magnifico: E dove sennò? Qui non c'è che telai. E gli omini non so omini e son bachi da seta!
  • Francesco: Mani in alt...Quest...Ehm, o la borsa o la vita.
    Passante: La vita.
    Francesco: La vita?
    Passante: La vita.
    Francesco: Be' ti ripeto la domanda perché forse tu non hai capito bene. O la borsa o la vita!
    Passante: La vita.
    Francesco: La vita?
    Passante: La vita.
    Francesco: Allora sparo?
    Passante: Spara.
    Francesco: Guarda, sparo, eh?
    Passante: Spara.
    Francesco: Gua', non di' che poi t'ho fatto male. Io sparo, eh?
    Passante: Spara.
    Francesco: Sparo?
    Passante: Spara.
    Francesco: Sparo?
    Passante: Spara.
    Francesco: Sparerò... Duuff!
    Passante: Buonasera. [E se ne va via.]
    Francesco: Buonasera.
  • Francesco: Madonna che silenzio c'è stasera. Maadonna che silenzio c'è stasera. Guarda, c'è un silenzio stasera… Maadonna che silenzio c'è stasera. Guarda c'è zit zit zit zit zit… Madonna che silenzio c'è stasera. Guarda un c’era mai stato un silenzio come stasera. Zit zit zit…. Muaadonna che silenzio c'è stasera. Io Chiaramonti ‘unnhò mai avuto paura del silenzio, ma stasera c'è un silenzio… un c'era mica mai stato un silenzio come stasera perché questo ‘unnè uno di quei silenzi che uno dice: "Madonna che silenzio c'è stasera". No, no. Questo è uno di quei silenzi che uno dice: "Muaaadonna che silenzio c'è stasera". Ma lo sai se un indiano sente un silenzio come stasera... oh tu lo sai gli indiani vivan nel silenzio, ma lo sai se un indiano sente un silenzio come stasera dice: "Muaadonna che silenzio c'è stasera". Anche te Chiaramonti un silenzio come stasera un tu lo fa miha il caffè?
    Chiaramonti: Che vuoi provare?
    Francesco: Ovvai, si prova: allora ni bar nun c’è nessuno, e c’è silenzio. Io entro. Io entro e sto zitto. E vengo al banco. E mi metto davanti a Chiaramonti. E sto zitto. Che tu mi dirai: "Vuoi qualche cosa?" E io zitto. Tu mi dirai: "Vuole un caffè?" E io sempre zitto. Te chi tu fai?
    Chiaramonti: Eh, io siccome chi tace acconsente pijo e ti fò il caffè.
    Francesco: No, chi tace sta zitto.
    Chiaramonti: Chi tace acconsente.
    Francesco: No, Chiaramonti, chi tace sta zitto.
    Chiaramonti: Chi tace acconsente.
    Francesco: Chi tace sta zitto, Chiaramonti.
    Chiaramonti: Chi tace acconsente.
    Francesco: Chi tace sta zitto.
    Chiaramonti: Chi tace acconsente.
    Francesco: Da quando?
    Chiaramonti: Da sempre!
    Francesco: Da oggi!

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