Luigi Longo
politico e antifascista italiano (1900-1980)
Luigi Longo (1900 – 1980), politico italiano
Citazioni di Luigi Longo
modifica- [...] la guerra partigiana avrebbe dovuto avere la sua conclusione e il suo sbocco logico in una insurrezione generale armata che precedesse l'arrivo degli alleati, si svolgesse in concomitanza di una offensiva decisiva e sbaragliasse il fronte della ritirata nemica. Dopo Napoli, la parola d'ordine dell'insurrezione finale acquistò un senso e un valore, e fu allora la direttiva di marcia per la parte più audace della resistenza italiana.[1]
- [Di Lenin] Mi impressionò non solo il ragionamento serrato, limpido, ma la vivacità, la passione con cui esponeva il proprio pensiero, come fosse bruciato da un fuoco interiore.[2]
- Penso che Togliatti abbia capito la Resistenza solo quando fucilammo Mussolini a Dongo.[3]
- [Sui comizi] Ripeto sempre ai compagni: siate chiari, altrimenti gli operai e i contadini non vi capiscono.[4]
- Sono un contadino, lento nel fare le cose, nello scrivere un articolo o preparare un comizio.[4]
Note
modifica- ↑ Da Un popolo alla macchia, citato in Roberto Roggero, Oneri e onori: le verità militari e politiche della guerra di liberazione, Greco & Greco, Milano, 2006, p. 377. ISBN 88-7980-417-0
- ↑ Da Tra reazione e rivoluzione, Edizioni del Calendario, 1972.
- ↑ Citato in Giuliano Ferrara, Le ombre del 25 aprile, Il Foglio Quotidiano, 24 aprile 2022. p. 1.
- ↑ a b Citato in È stato al timone del pci nei momenti difficili, La Stampa, 16 ottobre 1980.
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