Gino Lacquaniti

geografo, poeta e saggista italiano (1901-1982)
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Luigi Lacquaniti noto come Gino Lacquaniti (1901 – 1982), geografo, poeta e saggista italiano.

Gino Lacquaniti

Citazioni di Gino Lacquaniti modifica

  • Il trasporto della Varia, insieme ad altri aspetti caratteristici, costituisce la settimana palmese in cui il popolo manifesta i suoi ideali, la sua storia, il suo fondo di religiosità e di sentimento. (da La Varia di Palmi, 1957)
  • In pochi luoghi come a Catanzaro il destino della città, lo sviluppo del suo insediamento, l'avvenire della sua comunità cittadina dipenderanno da riflessioni oculate e da volontà guidate dal senso della storia e dagli impulsi della tradizione, di quella tradizione che ha salde radici nel tessuto spirituale della città. A Catanzaro v'è come un alone fatto di distinzione; un alone che è come un blasone che investe il catanzarese, sia esso il discendente di antica famiglia, sia il magistrato illustre, sia il professionista che tramanda il lustro del padre o dell'avo, sia ancora l'artigiano o il più umile lavoratore. Ognuno in questa città ha un titolo, caduto ormai in disuso, il titolo di don; il che non vuol dire che la città sia rimasta chiusa in schermi retrivi e sorpassati; ma vuol dire che qui il don ha un valore morale, di rispetto e di distinzione, valore che non è etichetta appiccicata e superficiale, ma che insieme è parvenza e sostanza e cioè realtà e storia. (da La Catanzaro degli altri, pp. 137-139)
  • Le condizioni generali, ma più quelle particolari di condizioni e di clima locale hanno reso possibile la formazione di glacio-nevati e di ghiacciaietti sulla Serra Cannavi, che hanno avuto modo, in relazione alla modellazione preglaciale, di riversarsi sui due versanti e di dar luogo all'escavazione dei circhi e all'elaborazione di materiali rocciosi in placche e cordoni morenici. In conclusione si hanno elementi per asserire che la glaciazione del Quaternario più recente ha avuto il suo campo di esplicazione anche sull'Aspromonte; ma ciò non esime da aggiungere che le mie ricerche abbisognano di essere ulteriormente approfondite, per poter fare una ricostruzione più completa della glaciazione avvevuta in quella estrema parte dell'Italia peninsulare. (da I circhi glaciali della Serra Cannavi nell’Aspromonte ed il limite altimetrico wurmiano delle nevi (Appennino Calabrese), p. 90)
  • Luminosità e mitezza di cielo, spirare leggiadro dei venti, insieme a moderato regime di piogge hanno reso privilegiata questa città ed i suoi "giardini", questa città che, tra l'altro, è tra le più antiche d'Italia ed è la più popolosa ed importante della Calabria. I "giardini" di Reggio sono una piccola regione, una delle regioni minori che formano il mosaico della più grande regione calabrese. (da Calabria, natura e storia, p. 122)
  • Nell'estate del 1949 ... ho trascorso alcune giornate in quel massiccio [Aspromonte] ed ho avuto la ventura di riconoscere chiare e indubbie tracce glaciali quaternarie, distribuite lungo i due versanti della piccola catena di Serra Cannavi. (da I circhi glaciali della Serra Cannavi nell’Aspromonte ed il limite altimetrico wurmiano delle nevi (Appennino Calabrese), p. 81)

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