Luigi Bonazza

artista italiano (1877-1965)

Luigi Bonazza (1877 – 1965), pittore italiano.

Citazioni su Luigi Bonazza modifica

Gabriella Belli modifica

  • Il trentino Luigi Bonazza, educato in ambiente viennese, alunno della Kunstgewerbe Schule e allievo di Franz Matsch, accoglie la lezione dell'estetica secessionista che gli propone modelli di composizione molto persuasivi nella soluzione dei problemi grafici. Diversamente dagli autori trentini suoi contemporanei, Luigi Bonazza riesce infatti a raggiungere un equilibrio tra figura e scrittura, sollevando quest'ultima dal decennale ruolo subalterno.
  • La storia della pubblicità dedicata alla propaganda del Trentino, offre interessanti paralellismi con la pittura. La grande tradizione Jugendstil che nell'arte locale ha molti meriti nel processo di svecchiamento della cultura figurativa, grazie soprattutto al lavoro di alcuni artisti formatisi nell'ambito della secessione viennese, offre la sua prova migliore nel campo della grafica pubblicitaria nell'opera di Luigi Bonazza], autore del manifesto Italiani, visitate il Trentino, stampato nel 1903 nelle officine tipografiche Ricordi di Milano e destinato ad una campagna di propaganda della S.A.T. (Società Alpinisti Trentini). Nel manifesto l'allegoria della donna col fanciullo, trasportati sulle grandi ali di un'aquila, si spiega come un sereno tributo alla beltà femminile, qui identificata con la purezza virginea delle montagne su cui solo l'aquila può alzare il suo volo e sollevare lo sguardo.
  • Nella reclame dei luoghi di cura e soggiorno del Trentino le soluzioni compositive appaiono invece fin dalle prime prove ancora in debito con l'esperienza pittorica e grafica degli ultimi anni dell'800, come chiaramente dimostra il manifesto Antica Fonte Rabbi, stampato dall'Unione Tipolito di Brescia. L'affiche, peraltro, apre un capitolo fortunatissimo dell'iconografia turistico-termale del Trentino e impone nel panorama locale l'uso dello stile eclettico, influenzato dal candore delle femmine preraffaellite, e sposato con le volute di gusto neo-medievale dei cartigli. L'allegoria della salute è affidata alla donna in primo piano e al potere miracoloso di un liquido trasparente contenute nelle bottiglie contrassegnate da grandi etichette pubblicitarie.

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