Love Hina
manga scritto e disegnato da Ken Akamatsu
Love Hina
Manga
Titolo originale |
Love Hina |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Autore | Ken Akamatsu |
Pubblicazione | 1998 – 2001 |
Editore italiano |
Play Press Publishing, collana Love2comix Panini Comics – Planet Manga |
Pubblicazione italiana | 2001 - 2004 |
Love Hina (Love Hina), manga di Ken Akamatsu pubblicato in Giappone dal 1998 al 2001, dal quale sono stati tratti una serie anime, due episodi speciali e tre OAV.
Citazioni tratte dalla serie
modificaEpisodio 1, Ah, le terme
modifica- Monaco 1[1]: Gli uomini non possono vivere di soli sogni.
Monaco 2: Dopo il sogno viene la realtà.
Monaco 3: Ricordate che la linea di confine tra sogno e la realtà non sempre è visibile. - Keitaro, a volte nella vita è meglio mentire per evitare che succeda il peggio. (Haruka)
- È inutile, quando pensi che c'è non c'è, quando pensi che non c'è invece c'è. (Monaco)
Episodio 2, Shinobu, la nuova affittuaria dell'Hinata
modifica- Monaco 1: Prima o poi i sogni terminano.
Monaco 2: Il tempo scorre così, come l'ineluttabile destino.
Episodio 4, Il diario
modifica- Da come ti stai comportando sembra che tu abbia già deciso dentro di te che alcune materie non le capirai mai. Non ti rendi conto che se ti arrendi prima ancora di provare non riuscirai mai in niente? (Naru, rivolta a Keitaro)
Episodio 7, Il primo appuntamento
modifica- Keitaro: Analizzando e pianificando ogni situazione riesci a diventare il tipo ideale di ogni ragazza, ma quello che non capisco è dove va a finire la tua vera personalità...
Kentaro: La mia vera personalità non è importante.
Keitaro: Io vorrei essere apprezzato dalla mia ragazza per quello che sono.
Kentaro: Questi sono luoghi comuni. L'amore è solo un gioco, l'importante è far cadere una ragazza ai tuoi piedi.
Episodio 8, I sogni
modifica- Monaco 1: Si sogna da svegli, si sogna da addormentati.
Monaco 2: Sono i sogni che rendono interessante la vita.
Episodio 14, Ah, l'amore
modifica- [Keitaro ha una visione: Naru e le altre inquiline lasciano l'Hinata] Naru: Addio Keitaro, non ci vedremo mai più!
Keitaro: Ti prego, non andare via Narusegawa!
Naru: Io ero un'inquilina e tu il custode della pensione, il nostro rapporto si limitava soltanto a questo.
Keitaro: Vuoi dire che le mie erano solo illusioni?
Naru: Terminati i soldi, terminata la relazione: stanno così le cose, baby!
Episodio 15, Ti voglio bene!
modifica- Naru [dopo che Sarah le ha detto che lei piace molto a Keitaro]: A proposito, Keitaro, se ricordo bene quando eravamo in viaggio tu hai confessato a Mutsumi che avevi un debole per me: mi sbaglio, forse?
Keitaro [in vistoso imbarazzo]: Veramente io... ecco... Non ricordo bene! Dunque, in realtà...
Naru: Perché fai così, adesso basta! Non riesci mai a comportarti da uomo, ti vergogni sempre di dire quello che pensi! [prende Keitaro per il collo]
Keitaro: Sto soffocando, non respiro più...
Naru [lasciando Keitaro]: Non è che tu mi piaccia...
Keitaro: Sei crudele!
Naru: Però, a pensarci bene... non mi dispiaci neanche! - Considerare una persona come l'uomo dei propri sogni non significa esserne innamorata, sono due cose diverse. (Naru)
- Quando si inizia uno scavo si sa già che scavando non uscirà fuori proprio quello che si sta cercando. Può anche succedere che si scavi, si scavi ma non esca fuori assolutamente nulla, ma va bene anche così. Però senza tentativi non c'è assolutamente nessuna speranza che si possa trovare qualcosa. (Seta)
- Seta: Che ne dici Keitaro, andare per scavi lo trovi interessante?
Keitaro: Sì, non sai mai cosa potrebbe saltare fuori. Però, è una cosa che mi fa paura...
Seta: Non devi avere paura, ad esempio la pensione Hinata nasconde moltissime cose ed è proprio questo che la rende interessante.
Episodio 17, Ah, che paura
modifica- Solo quando si vuole bene a qualcuno si diventa forti nel vero senso della parola. Quando si lotta per la persona amata riusciamo a raccogliere tutta l'energia che è in noi. (Seta)
Episodio 20, L'automa
modifica- Il destino della memoria è quello di diventare, prima o poi, vaga e imprecisa per poi essere del tutto dimenticata. Di conseguenza, ho deciso di riportare in questo diario tutto quello che non desidero vada perduto, un prezioso contenitore di tutti gli avvenimenti che non voglio dimenticare. (Haruka, leggendo il diario dell'Hinata)
- Le promesse sono forse destinate, una volta mantenute, a svanire come la nebbia con l'arrivo del sole? No, ho la certezza che in quell'occasione nasca una nuova fiducia che ci lega al cuore di chi sperava che la promessa fosse mantenuta. (Haruka)
- Ritengo che le promesse vadano mantenute a qualunque costo, ancora di più se la promessa è stata fatta a qualcuno per noi importante, e spero che i ricordi di ognuno di noi vivano per sempre. (Haruka, leggendo il diario dell'Hinata)
Episodio 24, Se son rose fioriranno
modifica- Mutsumi: Urashima, ascolta: se hai intenzione di restare insieme alla tua dolce Mutsumi per sempre non dobbiamo entrare per forza all'università di Tokyo, possiamo anche provare con altre università, magari meno difficili e rigorose...
Keitaro: Se facessi questo per me sarebbe come scappare via.
Mutsumi: Esattamente il contrario: tu sei tornato qui proprio per non scappare e per non rifugiarti nel tuo sogno, non devi colpevolizzarti.
Keitaro: I sogni sono il luogo dove ognuno si rifugia...
Episodio speciale 2, Fiori di ciliegio
modifica- Non esiste niente di impossibile, se ci si impegna davvero si può riuscire in qualsiasi cosa! (Shinobu, riportando una frase di Keitaro)
- Per quanto possa essere fantastico quel sogno, non dimentichiamo che appartiene solo a lei. Non è giusto sentirsi vivi attraverso i desideri di Seta o la promessa di Nyamo, rischiamo di non vivere più la nostra vita. Noi abbiamo i nostri sogni e i nostri desideri da esaudire, non dobbiamo far altro che guardare dentro di noi per capire cosa vogliamo e cosa cerchiamo: niente è impossibile da realizzare! (Keitaro, dopo che Nyamo è partita da sola)
Note
modifica- ↑ Nella serie sono frequenti le apparizioni di alcuni monaci (dei quali non viene indicato il nome) che, singolarmente o in gruppo, pronunciano frasi che sono un commento agli eventi narrati. Nelle citazioni sono indicati semplicemente Monaco (nel primo caso) o Monaco 1 – Monaco 2 – Monaco 3 (nel secondo)