Lorenzo Savadori
pilota motociclistico italiano
Lorenzo Savadori (1993 – vivente), pilota motociclistico italiano.
Citazioni di Lorenzo Savadori
modificaCitazioni in ordine temporale.
- [...] Imola è un bellissimo tracciato, molto caratteristico e unico nel suo genere, continui saliscendi, curve dove non vedi, staccate in discesa, molto impegnativo e ostico. [...] difficile ma molto spettacolare, soprattutto per il pubblico che accorre sempre numeroso sulle tribune.[1]
- [Su Max Biaggi] [...] aveva un modo di fare che mi è sempre piaciuto molto, soprattutto la forza nel voler crescere e andare avanti.[1]
Intervista di Giovanni Cortinovis, redbull.com, 29 marzo 2017.
- [«Lorenzo, quando hai iniziato?»] Un po' di passione me l’ha trasmessa il mio babbo, perché ha corso con la moto da cross, a livello amatoriale, per 20 anni. Poi a 6 anni ho visto su una tv locale una gara di minimoto e mi sono innamorato. Per 3-4 mesi ho girato con moto a noleggio sulle piste di San Mauro Mare e Galliano Park. Ma poi sono scivolato e pur non facendomi male ho avuto paura. Così per un anno non ho più chiesto nulla ai miei genitori. Finché a 7 anni mi è tornata la voglia e non ho più smesso.
- La prima gara non la ricordo, la prima vittoria invece sì: eravamo a Massa Carrara per una gara amatori e al traguardo feci burnout per festeggiare. Mio padre imprecava perché stavo consumando inutilmente le gomme.
- In minimoto sono stato secondo all'Italiano e ho vinto un Europeo. Volevo passare alle moto vere e proprie ma in Italia si poteva gareggiare solo dopo aver compiuto 14 anni, così ho fatto un po' di gavetta in Spagna: avevo 11 anni e mezzo e correvo contro Marc Marquez ed Espargaro. Ricordo l'esordio a Valencia [...]: mi sembrava un'autostrada perché ero abituato ai circuiti da minimoto.
- [«Perché corri con il 32?»] Avevo iniziato a gareggiare con il numero 3 ma ad una finale di campionato italiano minimoto il 3 era già stato assegnato. Così, visto che il mio compagno di squadra aveva il 2 ci ho aggiunto un 3 davanti ed è diventato 32.
Intervista di Paolo Beltramo, sport.sky.it, 11 dicembre 2023.
- [...] al di là di tutti gli strumenti che esistono oggi per valutare tutte le varie cose che si provano, c'è ancora il famoso feeling del pilota. Quando dici "non ho feeling", chiaramente si fanno valutazioni anche su queste sensazioni umane. [...] C'è sempre una parte fatta a computer, ma è fondamentale il riscontro in pista.
- Il mio sogno e il mio obiettivo è quello di correre chiaramente, ma un team sviluppo e un team racing sono diversi. Il team che corre è sempre alla ricerca della miglior soluzione per fare performance, visto che si sviluppa tutto intorno al cronometro. Una squadra test è chiaro che deve tener presente la velocità [...] e deve comunque andare al limite; ma prima della ricerca del tempo, devi capire quale soluzione ti aiuta di più ad essere veloce tra quelle provate.
- Con gli ingegneri è importante sapersi spiegare: ti devi interfacciare bene con chi magari vede dei numeri e non è mai andato in moto. Comunicare in maniera corretta in modo che ci si capisca è fondamentale. Perché sei su due ruote e la ricerca di questo famoso feeling è l'essenziale.
- Nelle corse quello che comanda è il cronometro [...]
Note
modifica- ↑ a b Da Valerio Origo, Esclusiva intervista a Lorenzo Savadori, wheelsmag.it, 1º maggio 2016.
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